rotate-mobile
Attualità

Laser scanner e drone sugli scavi della Fortezza. Terrazza sulla domus per i visitatori

Prima il laser scanner, poi il drone. Presto gli edifici che sono oggetto degli scavi archeologici in Fortezza ad Arezzo saranno più reali, visibili in 3D sullo schermo di un computer. Così ricercatori, archeologi, visitatori e tutti gli...

Prima il laser scanner, poi il drone. Presto gli edifici che sono oggetto degli scavi archeologici in Fortezza ad Arezzo saranno più reali, visibili in 3D sullo schermo di un computer. Così ricercatori, archeologi, visitatori e tutti gli interessati potranno avere un'idea ben più precisa di quello che si sta indagando.

Nel sito archeologico della chiesa di San Donato in Cremona, si sono concluse ulteriori indagini sugli scavi e sono state implementate alcune opere complementari di messa in sicurezza, finanziate direttamente dall’amministrazione comunale per l’importo complessivo di 123.000 euro con l’alta sorveglianza e il coordinamento scientifico di Silvia Vilucchi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.

Poi si passerà alla chiusura dei reperti finora indagati fino al momento in cui sarà possibile, anche dal punto di vista finanziario, sostenere una nuova campagna di scavi.

"Il rilievo, in particolare, è stato affidato a una società specializzata in questa tipologia di indagini e con queste strumentazioni e metodologia è già largamente utilizzato in ambito architettonico e storico-monumentale con risultati eccellenti - ha spiegato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini - In ambito archeologico rappresenta un’innovazione che i tecnici dell’amministrazione comunale hanno ritenuto di sperimentare. Siamo dunque arrivati a un punto fermo delle indagini archeologiche di questi anni: adesso è il momento di catalogare i reperti e della lettura delle stratigrafie, operazioni che ci consentiranno di capire quali interventi di conservazione e valorizzazione del sito effettuare in futuro. Nel frattempo, provvederemo a mettere in sicurezza gli scavi”

L'uso delle moderne strumentazioni è fondamentale in questo campo:

"Ci consentono di costruire dei modelli 3d - spiega Franco Peruzzi dell'azienda che realizza le indagini strumentali - con l'abbinamento del rilievo con il laser scanner e delle immagini realizzate dal drone, in più l'archeologo ci dà il contributo storico per i dettagli dell'edificio. Nel giro di un mese potremo vedere un'idea ben più precisa di cosa c'era qui sopra."

Tutto si è svolto sotto la guida della Soprintendenza Archeologica:

“Gli ultimi lavori – ha sottolineato Silvia Vilucchi – hanno interessato la cripta e l’area delle navate. Abbiamo proceduto in profondità rinvenendo anche cinque sepolture del Duecento. La copertura che metteremo sarà leggera proprio pensando ad una prossima campagna che ci possa permettere di andare avanti con gli scavi."

Intanto gli scavi continueranno nel sito vicino, quello della domus con i lavori atti a restituire alla fruibilità dei visitatori i mosaici presenti "sarà realizzato anche un balcone dal quale si potranno osservare meglio gli scavi" ha aggiunto il vicesindaco Gamurrini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laser scanner e drone sugli scavi della Fortezza. Terrazza sulla domus per i visitatori

ArezzoNotizie è in caricamento