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"Lasciati trasportare nel Parco". Un progetto di mobilità sostenibile

"Il Parco continua con azioni concrete ad agire per lo sviluppo dei suoi territori con grande attenzione verso i temi della riqualificazione e  valorizzazione dell'ambiente per il miglioramento della qualità della vita. L’attivazione del servizio...

"Il Parco continua con azioni concrete ad agire per lo sviluppo dei suoi territori con grande attenzione verso i temi della riqualificazione e valorizzazione dell'ambiente per il miglioramento della qualità della vita. L’attivazione del servizio di bus va proprio in questa direzione, un intervento che integra i servizi di trasporto pubblico e garantisce un’ulteriore e qualificata offerta per tutti i fruitore dell’area protetta”.

Così il Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna Luca Santini presenta il servizio “Lasciati trasportare… nel Parco” che sarà attivato dal 1 al 31 agosto grazie ad un finanziamento del Parco Nazionale e con il contributo del comune di Bagno di Romagna, Santa Sofia, Poppi, Pratovecchio Stia e Chiusi della Verna.

Se alla scoperta delle emergenze storico artistiche e naturalistiche del Parco, si aggiunge una fruizione consapevole e la riduzione dell’impatto ambientale ne esce fuori un progetto di grande interesse e di grande valore per quello che può trasmettere ai turisti e ai residenti stessi.

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“Abbiamo voluto – continua Santini - dare un’ulteriore opportunità per vivere il Parco in maniera sostenibile, ma in quanto soggetto pubblico dobbiamo essere i principali responsabili della promozione di questo straordinario territorio. Questo progetto è solo uno degli interventi che l’ente propone e andrà a proporre anche in un prossimo futuro per affermare un diverso approccio culturale alla mobilità, una pianificazione integrata con gli altri soggetti che operano sul territorio di infrastrutture e servizi, perché solo attraverso la creazione di infrastrutture e di servizi ad esse correlate si possono sviluppare forme di turismo in grado di creare opportunità”.

Un progetto che unisce ancora una volta i tre versanti dell’area protetta, Romagna, Alta Val di Sieve (versante Fiorentino) e Casentino, da La Verna al Lago di Ponte nell’alto Tramazzo con una finalità ben precisa, caratterizzare sempre più l’area protetta, incentivando all’uso del mezzo pubblico per raggiungere luoghi che sanno trasmettere emozioni per quello che rappresentano e per quello che sanno offrire. Per tutto il mese di agosto, in via sperimentale, saranno dunque proposti nove diversi itinerari con un mezzo di trasporto che darà ai passeggeri la possibilità di compiere un’escursione guidata a piedi al termine di ogni corsa, o di utilizzare il servizio per raggiungere in autonomia le località lungo il percorso e l’inizio dei diversi sentieri.

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