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La storia di Pepe, cagnolino salvato con due operazioni. La lettera di ringraziamento al veterinario

Lettera di ringraziamento della signora Anna al veterinario e a tutti coloro che le sono stati vicina nella brutta esperienza durata due mesi con il suo cane Pepe. "Il tutto inizia due mesi fa e nel peggiore dei modi: il piccolo della mia...

Lettera di ringraziamento della signora Anna al veterinario e a tutti coloro che le sono stati vicina nella brutta esperienza durata due mesi con il suo cane Pepe.

"Il tutto inizia due mesi fa e nel peggiore dei modi: il piccolo della mia cagnolina di appena 35 giorni è riverso nella cuccia con la febbre a 40. Premetto che sono cagnolini amati e coccolati come non mai, che vivono in casa e che adoriamo. Sono i cagnolini soprattutto di mio figlio Samuele, bambino autistico di 8 anni, con cui gioca e interagisce come non mai. Pensate che lui non e' verbale e le prime due parole insieme l'ha dette un anno fa grazie a loro: giocare Emy. Ritornando al racconto Pepe (cosi' si chiama il piccolino) è stato subito portato dal veterinario. La diagnosi è stata un edema nella parte posteriore vicino al sederino e tutt'oggi la causa non è stata scoperta. Forse impauriti dalle sue piccole dimensioni per un'eventuale anestesia o dall'inesperienza da parte dei veterinari non si è proceduto subito a intervenire chirurgicamente ed è partita una forte infezione con pus e necrosi. Ero disperata e seguendo il cuore mi sono affidata a un altro veterinario il dottor Brandi Alberto di Castiglion Fiorentino. Pepe è stato operato ben due volte per togliere del tutto la bruttissima infezione. Il dottore Brandi e la sua assistente Silvia hanno fatto di tutto e di più facendo il loro lavoro in un modo impeccabile. Abbiamo temuto il peggio tante volte, ma Pepe non si è rivelato un cagnolino di solo 700 gr, ma un gran guerriero, un vero leoncino dietro ai suo ricciolini neri. Quanti pianti, notte insonni, quanto dolore nel medicarlo, nel sapere che forse non avremmo potuto salvarlo, ma la speranza non ci ha mai abbandonato. Oggi dopo due lunghi mesi posso finalmente dire che ci stiamo buttando alle spalle tutta questa brutta storia. Pepe non ha più la coda, ma è un cagnolino felice e sano. Una storia a lieto fine che mi ha insegnato per l'ennesima volta che nella vita non bisogna arrendersi mai. Nel dolore ho conosciuto tantissime persone stupende che mi sono state accanto e Pepe è stato coccolato da tutti in ambulatorio, dalla famiglia del dottore alle clienti. Dico che questo piccino è fatto da tanti pezzettini di cuore di tutti quelli che hanno tifato per lui. Vorrei ringraziare pubblicamente perché la professionalità e l'umanità vanno premiate, lodate e condivise. So che se potesse scrivere Pepe di certo userebbe queste parole! Grazie da Anna e Pepe!

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