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La disabilità: un problema collettivo. Un progetto che propone un percorso di sei mesi per le famiglie

L’Associazione Autismo Arezzo assieme alla Cooperativa Sociale Koinè organizzano le “Giornate CarAnto Amelio” incontri di potenziamento per famiglie con bambini e ragazzi diversamente abili Questo progetto segue il workshop svoltosi ad Arezzo nel...

L’Associazione Autismo Arezzo assieme alla Cooperativa Sociale Koinè organizzano le “Giornate CarAnto Amelio” incontri di potenziamento per famiglie con bambini e ragazzi diversamente abili

Questo progetto segue il workshop svoltosi ad Arezzo nel giugno scorso e comprende un percorso di sei appuntamenti da ottobre 2016 a marzo 2017.

Sarà sempre la dott.ssa Carolina Amelio a condurre le sessioni che sono aperte a genitori, fratelli e familiari di persone diversamente abili.

Un progetto molto concreto che, partendo dal CaroAnto Method (Copyrigth, 2014) ha lo scopo di osservare, ascoltare, venire in soccorso dei disagi dei disabili, dei loro familiari e dei loro fratelli.

La disabilità mentale coinvolge tutta la famiglia che spesso viene lasciata da sola ad affrontare i tanti cambiamenti ed i problemi che l’arrivo di una persona con autismo porta con se, per questo l’Associazione Autismo Arezzo, assieme alla cooperativa Koiné, ha pensato a questo percorso di incontri per facilitare l'introspezione personale, le relazioni tra fratelli e le dinamiche familiari in presenza di un diversamente abile.

Il percorso studiato da Carolina Amelio parte dalla comprensione, individuazione e protezione dei genitori, figure centrali, per poi affrontare le dinamiche emotive e di relazione tra i figli non disabili rispetto ai fratelli con disabilità, andando ad individuare i bisogni di ogni membro della famiglia, tenendo conto del ruolo che questo ricopre all'interno della stessa.

Proteggere i genitori, affinché imparino a scegliere un sostegno adeguato per dare spazio alle loro emozioni e per affrontare con consapevolezza il mondo esterno, individuare i bisogni di ogni membro della famiglia tenendo conto del ruolo che questo ricopre all’interno della stessa; proteggere i figli disabili ma anche i non disabili, insegnando loro a sostenere lo sguardo, a volte indiscreto e indagatore, del mondo, su di loro. Prevenire le difficoltà per far vivere loro un’infanzia serena significa dar loro la possibilità di gestire al meglio le difficoltà in età adulta; Invitarli ad esprimere le loro emozioni, senza forzarli a farlo, per avere la possibilità di conoscere il loro stato d’animo e quindi di aiutarli dove necessario; Annullare i sensi di colpa che spesso vivono; Sconfiggere la paura della disabilità/malattia; Fortificarli per imparare a difendere se stessi ed eventualmente il proprio fratello

L'organizzazione del lavoro si dividerà tra Genitori e Fratelli di Bambini con disabilità; inoltre su richiesta potranno essere effettuati dei colloqui privati con la singola famiglia e eventualmente se potrà esserci utilità si potranno effettuare delle valutazioni individuali sul singolo bambino/ragazzo con o senza disabilità

I bambini potranno partecipare a partire dai quattro anni e saranno usati il gioco, il disegno, la musica, il movimento, l’interazione con gli altri coetanei e dei giochi di gruppo.

Tutti gli incontri si terranno di domenica (dalle 10 alle 18) e si terranno presso la sede della cooperativa Koiné ad Arezzo in via Duccio da Boninsegna, il primo appuntamento è per il 16 ottobre. Per tutti i partecipanti è previsto anche un pranzo curato dall’associazione Ragazzi Speciali Onlus di Castiglion Fiorentino.

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