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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La cultura del sospetto che offusca il dibattito serio

Urne chiuse, referendum fatto, reazioni riportate e (piccole) analisi di territorio esaurite. Arezzo Notizie ha seguito il pre e il post spoglio con nuova attenzione e le fasi di scrutinio con la tempestività che da tempo ci contraddistingue. Un...

Urne chiuse, referendum fatto, reazioni riportate e (piccole) analisi di territorio esaurite. Arezzo Notizie ha seguito il pre e il post spoglio con nuova attenzione e le fasi di scrutinio con la tempestività che da tempo ci contraddistingue. Un lavoro premiato con uno dei picchi di pubblico stagionale: dalle 23 alla mezzanotte abbiamo registrato 4.300 visualizzazioni di pagina e oltre 2.000 persone che seguivano lo spoglio in diretta. Il giorno seguente hanno letto i nostri approfondimenti 20mila persone diverse: abbiamo registrato 53mila visualizzazioni di pagina. I lettori che ci hanno scelto rappresentano le vera forza di Arezzo Notizie.

Lo spazio che abbiamo riservato al dibattito locale è stato ampio, prima e dopo il voto. Non è stata sposata una causa, nel rispetto delle diverse sensibilità della redazione: i giornalisti impegnati hanno cercato di svolgere il proprio lavoro con professionalità e indipendenza, come sempre. Ed è per questo che, una volta tanto, non vogliamo lasciar correre una critica che ci ha riguardato: lamentele dietrologiche con confuse accuse di parzialità. Posto che la polemica alimenta un dibattito ricco di entusiasmante cultura del sospetto, rivendichiamo il diritto a trattare le notizie con la nostra testa e ci permettiamo di dare un consiglio a chi soffia sul fuoco del “cosa c'è dietro?”: comunicati stampa dal contenuto non banale, scritti senza frasi fatte, senza errori, senza ringraziamenti a dritta e manca (che so, fateveli in privato, invece che sui giornali) hanno davvero scarsa appetibilità, anche per un umile giornale di provincia come Arezzo Notizie.

Ciclicamente, a seconda dei temi trattati e del loro peso nel dibattito cittadino e provinciale, siamo stati accostati all'una e all'altra parte politica. Ora troppo istituzionali, ora troppo populisti, ora di destra, ora di sinistra. Avevamo sempre lasciato perdere, coscienti della crescente attenzione che Arezzo Notizie riscuote e altrettanto sicuri del nostro operato, svolto con serietà e senza condizionamenti. Stavolta, concedeteci di puntualizzare.

Cogliamo invece l'occasione per scusarci, questo sì, per qualche imprecisione. Lavoriamo tanto e capita di sbagliare, il confronto con voi lettori (via mail, via social) è sempre prezioso per correggerci.

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