Intercity, tagli scongiurati: salvati i 4 convogli dei pendolari toscani

Adesso c'è l'ufficialità. Le sette coppie di Intercity a rischio cancellazione - delle quali ben 4 interessano la Toscana e due sono utilizzate dai pendolari aretini - saranno mantenute. La conferma è arrivata quest'oggi in Parlamento, per bocca del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro. A cantare vittoria sono in molti. Primi fra tutti ovviamente i pendolari, che hanno vista ascoltata la loro richiesta. I viaggiatori della Toscana si erano rivolti direttamente ai sindaci affinché prendessero posizione. E uno dei primi a farlo era stato lo scorso 29 novembre il primo cittadino di Arezzo Alessandro Ghinelli che scritte una lettera al ministro Graziano Del Rio.

Oggi la notizia del "salvataggio degli Intercity è stata annunciata dal deputato aretino Marco Donati che, in una nota, esprime grande soddisfazione:

"Alcune settimane fa, insieme all’onorevole Dallai e ad altri colleghi, ho presentato un’interpellanza urgente al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere il mantenimento di sette coppie di Intercity, di cui quattro in Toscana, in particolare due nella tratta Napoli-Milano che vengono utilizzati dai pendolari per collegare le città di Prato, Firenze, Arezzo e Chiusi. Oggi è arrivata l’ufficialità, tramite la risposta in Aula del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, che, grazie all’impegno del Governo, le coppie d’intercity oggetto dell’interpellanza sono state mantenute".

Questo un estratto della risposta del Sottosegretario: "(...) in considerazione della funzione di tali collegamenti per il traffico pendolari, il MIT ne ha evitato la soppressione; infatti, nell’ambito delle trattative per il nuovo Contratto di Servizio media/lunga percorrenza, il MIT ha previsto l’inclusione di detti collegamenti nel nuovo perimetro, scongiurando così i paventati disagi all’utenza e operando al meglio nell’interesse della collettività".

Da domenica 15 non ci saranno i tanti temuti tagli. In Toscana i 4 convogli, ovvero il 583, 596, 590 e 597 - gli ultimi due molto utilizzati, non solo dai pendolari che si spostano tra Prato, Firenze, Arezzo, Terontola e Chiusi, ma anche da tanti viaggiatori occasionali -, continueranno a correre sui binari.