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Il grido d'allarme dei sindacati: "Mancano 230 infermieri nella nostra Asl". Stato di agitazione in vista

Claudio Cullurà: "In alcune strutture non siamo in sicurezza perchè è stato applicato un taglio del personale importante"

Il sindacato autonomo degli infermieri Nursind replica all'Azienda Toscana sud-est sui numeri riguardanti la carenza di infermieri. Mariarosa Chiasserini, vicecoordinatore della Toscana e Claudio Cullurà, responsabile territoriale dell’area della Toscana sud est, affermano che i numeri che presenta l'Asl non tornano ed è doveroso fare chiarezza su quelli pronunciati nelle ultime settimane:

Secondo i nostri conteggi mancano almeno 230 infermieri, i dati che ci fornisce l'azienda sono assolutamente incompleti, ci dicono che stanno assumendo e messo dentro 150 operatori, ma noi come sindacato non possiamo verificare. Una cosa è certa, non sostituiscono le lunghe malattie, non sosituiscono le maternità, spesso nemmeno il turn over. Abbiamo notizie di setting, in cui la mattina non si è oresentato il personale perchè non gli è stato rinnovato l'incarico. Quindi secondo noi sono tagli e non assunzioni. 

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Il sindacato sta valutando la possibile riapertura dello stato di agitazione nei prossimi giorni.

Chiediamo di lavorare in sicurezza come operatori, ma sopratutto lavorare in sicurezza per i pazienti. In alcune strutture non siamo in sicurezza perchè è stato applicato un taglio abbastanza importante da non coprire tutti i turni.

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