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Insieme per il clima. Il comune di Arezzo incontra i giovani di Fridays for future

Non sarà un incontro al buio: via mail e lettere i ragazzi del Fridays hanno sottolineato quali siano, secondo loro, i problemi di massima urgenza sui quali focalizzarsi

E’ fissato a domani, martedì 22 ottobre, il primo colloquio fra il Comune di Arezzo e i membri di Fridays For Future Arezzo. Questo incontro, richiesto dai giovani manifestanti durante il “Terzo Sciopero Mondiale per il Clima” svoltosi lo scorso 27 settembre, è inserito in un più ampio clima di dialogo iniziato il 25 maggio e volto alla realizzazione concreta di azioni per il clima.

Al tavolo saranno presenti il sindaco Alessandro Ghinelli, l’assessore Marco Sacchetti e una delegazione di giovanissimi rappresentanti di Fridays For Future Arezzo, eletti mercoledì scorso nella consueta assemblea settimanale. L’argomento centrale dell’ordine del giorno sono le politiche intraprese o future "che questa amministrazione intende applicare per prevenire e risolvere i problemi ambientali all’interno del Comune e come queste rispondano alle istanze degli FFF Arezzo".

Non sarà un incontro al buio: via mail e lettere i ragazzi del Fridays hanno sottolineato quali siano, secondo loro, i problemi di massima urgenza sui quali focalizzarsi, mentre l’assessore Sacchetti ha riportato quali sono e sono state le politiche green intraprese dall’amministrazione anche a seguito dell’approvazione del PAES (Piano d’azione per l’energia sostenibile) avvenuta nel 2016.

Gli sforzi dell’amministrazione si sono concentrati sul rendere più efficiente “l’illuminazione stradale pubblica, attraverso la sostituzione dei vecchi corpi illuminati a vapori di sodio con lampade a led” e a migliorare le “prestazioni energetiche delle scuole e degli impianti sportivi (impianti FTV, cappotti, infissi, ecc.)”. Sono state poi attivate “una serie di attività di informazione\formazione in collaborazione con le varie associazioni aderenti al CEAA in tema di riduzione rifiuti e raccolta differenziata, economia circolare, energia sostenibile, cura della città rivolti soprattutto alle scuole, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado e in generale a promuovere stili di vita sostenibile”. Sono anche in atto importanti azioni riguardanti il ciclo dei rifiuti. 

Mentre le richieste dei giovani ambientalisti sono riassunte nello slogano “FU.TU.RO”: 

1) FUori dal fossile: raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.

2) TUtti uniti, per la giustizia climatica: la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, le risorse economiche che serviranno per attuarla devono essere ricercate tra chi si è arricchito inquinando il nostro pianeta.

3) ROmpiamo il silenzio, diamo voce alla scienza: valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. 

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