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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Impegno sociale e cittadinanza attiva: presentato il percorso di formazione

Organizzato dal Centro Pastorale diocesano per il Lavoro, in collaborazione con il Movimento Cristiano Lavoratori di Arezzo e con le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani di Arezzo

Presentato in palazzo vescovile il percorso di formazione all’impegno sociale e alla cittadinanza attiva, organizzato dal Centro Pastorale diocesano per il Lavoro, in collaborazione con il Movimento Cristiano Lavoratori di Arezzo e con le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani di Arezzo, in coerenza alle indicazioni emerse dal recente Sinodo diocesano.

“Un ciclo di incontri, titolato Lo sviluppo sostenibile: la prospettiva della Laudato si’ - ha sottolineato il vescovo di Arezzo Riccardo Fopntana, presente in conferenza stampa - per riaffermare la centralità del lavoro, la sostenibilità delle tematiche ambientali e l’umanesimo alla luce della prospettiva del Magistero della Chiesa, specificamente dell’Enciclica di papa Francesco”.  

Incontri con esperti, uno al mese, cominciando dal prof. Enrico Giovannini, già ministro del Lavoro e delle politiche sociali e attuale portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che sabato 14 dicembre, alle ore 17.30 , in Basilica di san Francesco tratterà il tema Sviluppo sostenibile: la prospettiva della Laudato si’.

I successivi incontri prevedono l’intervento di Gianfranco Brunelli (direttore della rivista Il Regno) sabato 18 gennaio 2020 sul tema Laudato si’: i nodo fondamentali; sabato 22 febbraio Stefano Zamagni (presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali) con Economia, Politica e Finanza alla luce della Laudato si’ e il 21 marzo un incontro conclusivo sul tema Il Buon Lavoro. L’ottica della dottrina sociale della Chiesa e la situazione contemporanea.

“La Laudato si’ è una grande enciclica – ha commentato Stefano Mannelli, presidente provinciale Acli – perché ci fornisce un quadro globale dell’attuale società che ci sembra doveroso approfondire per dare un ulteriore seguito al percorso sinodale avviato sul territorio. Liberismo e consumismo senza limitazioni hanno portato immense e immorali disuguaglianze non solo tra Stati ma anche all’interno dei singoli Stati: è necessario, quindi, rivedere l'approccio alla produzione per orientarci verso un nuovo modello di sviluppo umano, sociale e sostenibile, assistito da una finanza che favorisca il lavoro dignitoso. La stessa Costituzione italiana, infatti, afferma che l’iniziativa 5rdeconomica privata è libera e non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana: come realtà cattoliche dobbiamo impegnarci a concretizzare questi articoli e a perseguire una corretta informazione e formazione”.

Dello stesso avviso anche Maurizio Pagliai, presidente provinciale Mcl, che ha sottolineato l’importanza “della formazione e della educazione personale verso questi temi, assolutamente prioritari per la nostra generazione per mantenere il patto di solidarietà con quelle future”.

Infine Marco Randellini, direttore del Centro pastorale diocesano per il Lavoro e il Creato, ha espresso l’auspicio “che questo corso di formazione sia solo un primo passo verso una formazione continua e costante, partecipata da tutti, affinché sempre più il tema della Casa comune sia diffuso e patrimonio di ciascuno di noi”.

Enrico Giovannini, romano, è docente di Statistica Economica all’Università Tor Vergata di Roma e di Sviluppo Sostenibile alla LUISS.

E’ stato Chief Statistician dell'OCSE dal 2001 all'agosto 2009, presidente dell'Istat dall'agosto 2009 all'aprile 2013. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 Ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta. È co-fondatore e portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nata nel 2016.

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