"Immigrazione non vuol dire invasione", la protesta dei 40 residenti de La Lappola. In arrivo forse 20 migranti

Quaranta persone, la maggior parte delle quali anziani, e l'arrivo di un gruppo di richiedenti asilo. Forse venti migranti. Una situazione che ha colto a dir poco di sorpresa i residenti di La Lappola, piccola frazione del Comune di Chiusi della Verna. Avanti con l'età, preoccupati dei cambiamenti che potranno avvenire, i residenti si sono dati appuntamento questa mattina di fronte alla Prefettura di Arezzo per una protesta, coordinata dalla Lega Nord, al termine della quale l'esponente politico Marco Casucci ha incontrato il Prefetto.

"Era una strada tra i boschi" si legge in uno dei cartelli "Ora la tranquillità è persa". E ancora "Immigrazione non significa invasione". "Questa frazione ha visto dalla mattina alla sera arrivare non si sa quanti immigrati - Commenta Marco Casucci - Siamo stanchi e vorremmo avere certezze. In Italia i soldi per i migranti stanno finendo, Arezzo è una delle province a rischio. Da Agosto sto seguendo il caso de La Lappola, ho ascoltato questi anziani ma c'è anche qualcun altro che li deve ascoltare: il Prefetto".

A fine mattinata ecco la dichiarazione di Casucci:

“Assieme ad Alessandro Norcini, responsabile locale del Dipartimento sicurezza ed immigrazione della Lega Nord ed ad una delegazione di cittadini-prosegue il Consigliere- abbiamo incontrato, come detto, il Prefetto che ha ammesso la stringente problematica e contemporaneamente ha lanciato un triplice appello all’Amministrazione comunale, alla Curia aretina ed ai cittadini per trovare una soluzione alternativa all’attuale.” “Dopo questa pacifica manifestazione-conclude Marco Casucci-continueremo, ovviamente, a seguire la vicenda, poiché riteniamo che una ventina d’immigrati, a fronte di una quarantina di residenti sia un rapporto assolutamente iniquo, tale da creare un giusto allarmismo da parte degli abitanti della Lappola.”