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Immigrazione, le telecamere di Agorà a Montevarchi: è bufera. Commercianti: "Immagine pessima e distorta"

Una città intera indignata. Offesa dall'immagine distorta e negativa fornita a tutta l'Italia. E' da Montevarchi che si levano le polemiche dopo il servizio realizzato dalle telecamere di Agorà e andato in onda questa mattina su Rai Tre...

Una città intera indignata. Offesa dall'immagine distorta e negativa fornita a tutta l'Italia.

E' da Montevarchi che si levano le polemiche dopo il servizio realizzato dalle telecamere di Agorà e andato in onda questa mattina su Rai Tre.

L'evento era stato persino annunciato dal sindaco della cittadina valdarnese Silvia Chiassai. Era stata lei stessa a comunicare che il servizio sarebbe stato trasmesso proprio oggi. Così è stato. Ma appena terminato il video racconto in città si sono scatenate polemiche di ogni genere e sorta.

Facciamo un passo indietro.

Nella giornata di ieri gli inviati della popolare trasmissione di approfondimento giornalistico avevano richiesto un appuntamento ufficiale con il sindaco Chiassai per un'intervista dedicata all'approfondimento del tema dell'immigrazione e dell'accoglienza di cittadini non italiani nel territorio. Contestualmente, la giornalista ha voluto dare voce anche ai montevarchini intervistando commercianti, artigiani, passanti e anziani. Tutti hanno descritto una realtà molto difficile dove l'integrazione tra i "noi" e i "loro" ancora sembrerebbe essere molto lontana. Un divario che si farebbe più ampio soprattutto nelle strade e quartieri del centro storico dove, secondo il racconto degli intervistati, i montevarchini chiudono negozi e lasciano gli appartamenti affittandoli a cittadini non itialiani. "E' chiaro il malcontento dei cittadini - ha detto il sindaco Chiassai ai microfoni di Agorà - vedere persone che bivaccano, non lavorano e creano degrado in centro storico è motivo di preoccupazione per molti. Qui il 16% della popolazione è costituito da extracomunitari. Quasi il doppio che in altre città italiane. E' chiaro che le amministrazioni si trovano in difficoltà nella gestione di questi arrivi perché da parte del governo non ci sono risorse per l'integrazione. Molti non lavorano, non hanno alcun impiego. Un aspetto che non fa altro che allungare il divario con gli italiani" (qui il servizio integrale di Agorà). Insomma, a detta dei diretti interessati, di Montevarchi e della nuova giunta è stata fornita soltanto una visione parziale e faziosa.

"Nell'intervista - ha detto il sindaco Chiassai - è stato utilizzato soltanto il punto in cui si evidenziano problemi. Che esistono. Ma che non sono l'unica faccia della nostra città".

E proprio per chiarire la posizione dell'amministrazione comunale dopo il servizio di Agorà, il sindaco Chiassai ha indetto una conferenza stampa domani alle 11. Infuriati anche i commercianti - L'intervento di Ascom Federica Vannelli Federica Vannelli “Il servizio di Martina Proietti “Montevarchi, fuori gli immigrati?” mandato in onda su Rai3 durante la puntata di Agorà di questa mattina (martedì 27 settembre 2016) offre un’immagine faziosa e falsata di Montevarchi e descrive una situazione che non è affatto nelle nostre percezioni”.

Lo afferma con forza la presidente della delegazione locale di Confcommercio Federica Vannelli, a poche ore dalla messa in onda della trasmissione.

“Non ci interessa la strumentalizzazione politica e prendiamo decisamente le distanze da questo modo di trattare questioni delicate come l’immigrazione, che meriterebbero di essere affrontate con più serietà. Noi operatori, che dai nostri negozi viviamo la città 365 giorni l’anno, conosciamo una Montevarchi diversa, operosa e collaborativa, fatta anche di immigrati che hanno saputo integrarsi, che sono diventati nostri clienti e imprenditori loro stessi. Se non fosse così, saremmo davvero dei pazzi a continuare a tirare su la saracinesca delle nostre attività ogni giorno e a pagare le tasse per fare impresa in una città alla deriva come quella che è stata descritta da Agorà. Montevarchi, e il suo centro storico in particolare, risentono di tante difficoltà, è vero, ma né più né meno di quanto ne soffrono altre città italiane in questo periodo di crisi economica ed occupazionale e la nostra categoria le ha sempre rimarcate all’amministrazione pubblica cercando soluzioni attuabili. Negli ultimi mesi, fra l’altro, assistiamo a segnali positivi come l’apertura di nuove attività in centro storico, i lavori di ristrutturazione di alcuni immobili. Insomma, la città è viva, presente, proiettata verso il futuro. Restiamo perplessi di fronte al taglio giornalistico del servizio trasmesso sulla Rai e ci chiediamo: a chi fa comodo promuovere questa immagine di Montevarchi?”. Il commento dell'ex sindaco Francesco Maria Grasso: "La signora di Siena ci ha fatto vergognare di essere montevarchini" grasso_francesco_mariaLa Città di Prada umiliata sui canali nazionali. Cara Silvia l'hai fatta grossa.

Da emigrato degli anni sessanta, che ho tanto amato ed amo questa Città, stamattina vedendo il programma di RAI 3 Agorà, dove hai partecipato con un intervista e hai concorso a presentare la nostra città con immagini e luoghi, mi sono vergognato di essere montevarchino.

Il centro - destra con la Tua persona quale Sindaco, in queste poche settimane di governo, sta portando la nostra amata città al dileggio ed alla presa in giro in Valdarno, in Provincia, in Regione ed oggi anche a livello nazionale.

Una visione parziale e fuorviante della nostra Città, non rispondente al vero, che solo una persona non concittadina, proveniente da Siena, poteva dare e concorrere a comunicare persino sui canali nazionali.

Una visione non vera: un centro storico completamente ristrutturato, un' integrazione all'avanguardia, una comunità di associazioni presenti nel volontariato e nel lavoro oramai ventennale per l'integrazione, derise da una rappresentazione farsesca di Montevarchi e del suo contesto sociale. Certo è vero che vi sono molti immigrati e particolarmente concentrati nel centro della Città, ma questo succede in tutta la nostra regione. Dobbiamo riconoscere però che le dette famiglie sono per quasi la totalità di seconda e terza generazione, integrate, scolarizzate e per la maggior parte con impiego e lavoro. Naturalmente molto è ancora da fare nell'integrazione sociale ed in tale ottica dobbiamo lavorare.

Cosa possiamo dire!

Dopo il programma televisivo di stamattina ci vergogniamo amaramente!

Tutto il lavoro di tanti anni buttato al vento. La Città dei musei, la città di Prada, la città dell'Aquila Calcio, la città degli ortoflorovivaisti. la città dei cantanti famosi in Italia, la città di un commercio presente ed attivo, la città delle centinaia di associazioni ed operatori sociali e culturali, rappresentata come un paesone senza niente, vuoto, deserto, da quattro intervistati "raccattati ed improvvisati" ( fra cui la Sindaca) e da assurde riprese televisive che hanno raccontato che siamo una comunità di "panni alle finestre e vuoto in ogni angolo"che consuma il proprio bilancio sociale all'80% per mantenere questi fannulloni indigenti non autoctoni.

Che vergogna per tanti concittadini che negli ultimi cinquant'anni hanno lavorato per Montevarchi ed il nostro Valdarno.

Oggi è il giorno della vergogna ma domani qualcuno ci dovrà chiedere scusa perchè Noi montevarchini non siamo abituati a porgere l'altra guancia.

Chi ha orecchie per intendere intenda!

Francesco Maria Grasso Montevarchi Democratica, Sel Montevarchi, Sinistra per Montevarchi.

La nota del Pd - Montevarchi è un’altra cosa è la nostra città, merita rispetto e ne siamo fieri!

elisa bertini 2Il Centro Culturale la Ginestra, il Museo Civico del Cassero, il Museo Paleontologico, l’Accademia Valdarnese del Poggio, il Museo d’Arte Sacra, le numerose associazioni culturali, di volontariato e di promozione sociale; la piscina comunale, il motocross di Miravalle, e tutte le associazioni sportive che ottengono risultati su scala nazionale; il Mercato Coperto degli Agricoltori (Mercatale), il neonato Distretto Rurale, il complesso di Prada (Prada Accademy), la Sirio Panel e le numerose attività dei piccoli artigiani e dei commercianti… sono solo alcune delle numerose attività che insistono nella nostra città e che portano molti cittadini valdarnesi (e non solo) a vivere Montevarchi quotidianamente. Forse sono aspetti che Il Sindaco Chiassai non conosce o ancora deve conoscere dato il suo recente trasloco nella nostra città. Con l’intervista trasmessa stamani nella trasmissione Agorà di Rai Tre, Il Sindaco ha contribuito a dare una immagine di Montevarchi come se fosse solo un piccolo borgo invaso dagli stranieri e nulla più. Stendiamo un velo pietoso sulle sue affermazioni che associano la nostra città ad un insieme di degrado a immigrazione; da questo scempio ci dissociamo! Montevarchi non è questo! Montevarchi è tanto altro!

ricci_paoloInvitiamo il Sindaco a non denigrare la nostra Montevarchi e a non utilizzare frasi populiste per un mero uso propagandistico personale. I Montevarchini non meritano un Sindaco che è ancora in campagna elettorale e che contribuisce a screditare a livello nazionale la nostra città. Comprendiamo le sue ambizioni nazionali, ma la nostra città non può essere una tappa della sua vita politica: la smetta di narrare falsamente che tutte le cose a Montevarchi sono state fatte male o non state fatte e inizi a fare il Sindaco di tutti.

neri-francescaAvevamo già detto che adesso è il tempo delle azioni, quelle concrete, non delle illazioni. Ci sarà anche modo di approfondire quanto da lei affermato “ l 80% del bilancio del welfare è destinato agli stranieri”, per quello che ci risulta nei bilanci degli enti locali, la legge non consente di dividere le risorse tra cittadini italiani e cittadini stranieri, se questo è stato fatto ne chiederemo conto nelle sedi preposte, anche perché le risorse devono essere destinate ai cittadini residenti e solo a quelli. Le Amministrazioni precedenti insieme ad una rete di associazioni di volontariato, alle parrocchie e ai singoli cittadini, hanno messo in atto politiche di integrazione e di accoglienza; una problematica di grande attualità e di difficile risoluzione ma ridurre tutto ad una “guerra tra poveri” contribuisce solo ad aumentarne la portata.

camiciottoli-fabioE’ bene ricordare che Montevarchi è una città importante e di riferimento per tutto il Valdarno Superiore e per la stessa città di Arezzo, una città in cui la vivibilità assume livelli altissimi e i cui servizi essenziali funzionano e vengono fruiti da tutti i cittadini. Ma soprattutto è quanto mai singolare che questa intervista arrivi a pochi giorni da un'importante iniziativa culturale denominata Piazza Mondo, peraltro sostenuta dalla stessa Amministrazione Comunale, che ha l’obiettivo di creare una sinergia positiva con tutte le culture che vivono e producono ricchezza nella nostra città.

Elisa Bertini Capogruppo P.D. - Centrosinistra Montevarchi

Paolo Antonio Ricci Capogruppo Avanti Montevarchi - Citt@'Futur@ Centrosinistra

Francesca Neri Consigliere Comunale P.D. -Centrosinistra Montevarchi

Fabio Camiciottoli Consigliere Comunale Avanti Montevarchi - Citt@'Futur@ Centrosinistra

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