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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il Syrah di Cortona e la leggenda dell'eredità dei soldati francesi: ecco i vini di Dionisio

Un unico vitigno per 4 differenti caratteri. E’ fresco, deciso, elegante o potente. Eppure è sempre 100 % syrah. Se è vero che questa varietà di uva trova nelle dolci colline di Cortona  il luogo ideale per esprimersi, l’azienda di Fabrizio...

Un unico vitigno per 4 differenti caratteri. E’ fresco, deciso, elegante o potente. Eppure è sempre 100 % syrah. Se è vero che questa varietà di uva trova nelle dolci colline di Cortona il luogo ideale per esprimersi, l’azienda di Fabrizio Dionisio spinge al massimo il potenziale di questa terra. Che sia leggenda o verità, si narra che alcune barbatelle degli scuri grappoli furono lasciate in eredità dall’occupazione francese nell’era napoleonica. Il tipico microclima, la particolare condizione dei suoli, l’armonia fra vento e sole e in questa piccola area ad est della Toscana si è creata una vera e propria oasi di ispirazione francese nella patria del sangiovese. Il colore del nettare si fa impenetrabile e il naso è stuzzicato dalla piccantezza del pepe. Il Syrah di Cortona è oggi riconosciuto come il migliore d’Italia.

“Ma, soprattutto – sorride il proprietario – è il mio vino preferito”. Fabrizio Dionisio, romano, si innamorò della campagna toscana quando era ancora un bambino. Suo padre, Sergio acquistò infatti, all'inizio degli anni 70, una piccola tenuta di circa 7 ettari, di cui 3 vitati, in località “Il Castagno”, sul colle che fronteggia Cortona. Era una festa ogni domenica che la famiglia fuggiva dai rumori della città per riunirsi a tavola nella quiete della Valdichiana. Passeggiate fra i filari e poi uno sguardo, con il sole negli occhi, verso l’affascinante città etrusca. viti e roseNel 1992 venne acquisito un secondo appezzamento di terreno in località Poggio del Sole e l’azienda arrivò alle dimensioni attuali: 15 ettari distanti circa 5 chilometri l’uno dall’altro, immersi in un paesaggio fiabesco, tra boschi, oliveti, piantagioni di grano, girasole e tabacco, antichi borghi, ville e suggestive pievi. Fabrizio aveva in mente un progetto preciso. Con dedizione e sapienza, ha proceduto all’estirpazione dei vecchi e ormai obsoleti vigneti di sangiovese e trebbiano, per reimpiantare, con tecniche e materiali completamente differenti, le nuove viti. “Sono andato direttamente in Francia, nella valle del Rodano per comprare le barbatelle di syrah che desideravo per la mia terra. Ho scelto con cura facendomi consigliare dai coltivatori del posto. Un produttore è venuto per tre anni, con i suoi due figli, a Cortona per piantare le 75mila barbatelle. Il risultato è stato eccellente”. rosa di castagnoL’obiettivo dell’azienda Dionisio è da sempre quello di produrre vini artigianali, all’insegna del massimo rispetto per l’ambiente, per la terra e per il suoi frutti. Ogni bottiglia deve avere un’anima. Non si usano sostanze chimiche e ogni operazione colturale è eseguita rigorosamente a mano, ad eccezione della sola cimatura primaverile dei tralci. Anche la vendemmia è effettuata secondo tradizione e l’uva è raccolta esclusivamente in piccole cassette forate. Una preselezione dei grappoli viene effettuata durante l’estate e, se necessario, una seconda in prossimità della vendemmia. “Credo che solo concentrandosi su volumi molto piccoli, ed operando con cura assidua e grande rigore, sia in vigna che in cantina, si possano ottenere prodotti eccellenti che rispecchino il territorio. La nostra azienda vitivinicola è una sorta di laboratorio, un opificio, una boutique. E abbiamo tutte le intenzioni di rimanere così come siamo per sempre, perché non viviamo di grandi numeri ma solo di qualità”. castagnoUn rosato e tre rossi: tutti syrah in purezza e tutti dalle stesse vigne. Eppure in grado di esprimere 4 caratteri diversi e ben definiti. Quattro espressioni di grande Syrah di chiara, inequivocabile matrice toscana, anzi cortonese. Sono il risultato di ben tre differenti vendemmie scaglionate nel tempo, da quelle precoci (fine di agosto, primi di settembre) per Rosa e Castagnino a quella, quasi tardiva per Il Castagno e il Cuculaia. Quest'ultimo è l'alfiere di casa Dionisio, prodotto solo nelle annate migliori da una selezione delle migliori barriques de Il Castagno. Un rosso da grandi occasioni. Nella scala qualitativa, al suo fianco, c’è il Castagno, il vino bandiera dell’azienda, prodotto ogni annata e in grado far incetta di premi. Dai tre bicchieri, alla menzione dell’esperto mondiale James Suckling. E poi il brioso Castagnino, che non fa legno e scommette sulla freschezza, sui profumi immediati, floreali e fruttati. C’è poi il rosato, Rosa del Castagno, syrah vinificato in bianco, ottimo come compagno di affettati e formaggi poco maturi. Una piccola realtà ma molto efficiente ed in continua crescita portata avanti da Fabrizio e dalla moglie Alessandra che si occupa della parte commerciale. A loro fianco e con le stesse decise idee, lavorano Stefano Dini, consulente agronomo e responsabile della conduzione dei vigneti, Attilio Pagli e Valentino Ciarla, consulenti enologi, e Alessandro Lanterna, responsabile tecnico dell'azienda. A “Il Castagno” si trovano, oltre all’antica casa di famiglia, la cantina di vinificazione e la barriccaia. Su richiesta, è possibile effettuare visite nei vigneti ed in azienda e degustazioni dei vini. Fabrizio Dionisio Indirizzo: Loc. Il Castagno C. S. Ossaia, 87 - Cortona E-mail: info@fabriziodionisio.it Web: www.fabriziodionisio.it Vini rossi: Cuculaia, Il Castagno, Castagnino Vini rosati: Rosa di castagno
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