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Il Casentino rende omaggio a Pio Borri: la cerimonia

È in programma sabato 14 novembre (ore 10.00) in località Molin di Bucchio la cerimonia di commemorazione di Pio Borri, primo partigiano caduto in provincia di Arezzo e medaglia d’argento al valor militare, ucciso dai nazifascisti l’11 novembre...

È in programma sabato 14 novembre (ore 10.00) in località Molin di Bucchio la cerimonia di commemorazione di Pio Borri, primo partigiano caduto in provincia di Arezzo e medaglia d’argento al valor militare, ucciso dai nazifascisti l’11 novembre 1944. Durò soltanto due mesi la lotta contro i nazifascisti di questo giovane grossetano che l’8 settembre del 1943 si trovava ad Arezzo, dove era stato mandato di leva per essere arruolato nella milizia fascista. Con l’armistizio, Borri abbandonò il reparto e si rifugiò in Casentino entrando a far parte della formazione partigiana “Vallucciole”. Il 10 novembre 1943, mentre scortava un autocarro proveniente da Arezzo che doveva portare viveri e rifornimenti alle bande partigiane operanti nella zona, fu catturato dai tedeschi e, dopo una giornata di torture, ucciso.

Il programma della giornata prevede successivamente (ore 11.00) un incontro con gli alunni della scuola secondaria di primo grado nella sala del Consiglio comunale in piazza Pertini a Stia, in occasione del quale verrà presentata la ristampa del volume di Antonio Curina “Fuochi sui monti dell’Appennino Toscano” realizzata per iniziativa del Comitato provinciale ANPI.

La prima stampa del volume risale al 1957 ed è ormai introvabile se non nelle biblioteche pubbliche e presso qualche libreria antiquaria, tuttavia Fuochi sui monti dell’Appennino Toscano continua ad essere il punto di riferimento di studi e ricerche che si occupano della storia della seconda guerra mondiale e della resistenza in provincia di Arezzo. L’autore, Antonio Curina (Pietralunga 11 aprile 1898 - Fiesole 20 novembre 1974), fu nel movimento antifascista aretino fin dalla costituzione del Comitato provinciale di Concentrazione Antifascista (tramutatosi poi in Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale) e ne divenne presidente dopo l’assassinio nel carcere aretino di Sante Tani da parte dei repubblichini. Il 15 luglio 1944, precedente all’ingresso in città dell’VIII armata britannica, veniva nominato sindaco, carica che mantenne fino al marzo 1946.

Interverranno alla presentazione Nicolò Caleri, Sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Grisolini Presidente dell’ANPI sezione Casentino e rappresentanti del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

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