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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Gli Italiani, primato di slot machine: statistiche e polemiche

Qualche tempo fa sono state fatte delle stime a livello europeo per valutare la diffusione del gioco d’azzardo in linea generale, prendendo in riferimento il numero di slot machine presenti sul territorio. Inaspettatamente lo Stivale ha il primato...

Qualche tempo fa sono state fatte delle stime a livello europeo per valutare la diffusione del gioco d’azzardo in linea generale, prendendo in riferimento il numero di slot machine presenti sul territorio. Inaspettatamente lo Stivale ha il primato in Europa di numero di slot machine in riferimento agli abitanti. Si è calcolato che ci sia un apparecchio ogni 143 Italiani. A seguire la Spagna con 245 abitanti e la Germania con 261, valori che comunque si discostano di oltre un centinaio di persone da quelli del Bel Paese. Il settore del gioco d’azzardo a noi evidentemente piace e infatti si spendono circa 95 miliardi in questo settore.

Le cifre, tuttavia, non riguardano solo le slot machine, prese solo come riferimento per la stima, ma anche videolottery, giochi di carte, lotto, scommesse sportive, lotterie varie e gratta e vinci. La stima dei giochi online è più difficoltosa invece perché i siti non sono sempre su piattaforme italiane e non sempre sono a pagamento, le slot machine gratis slotgallinaonline.it, ad esempio, non sempre si pagano, quindi non rientrano nel conteggio. La spesa, per correttezza, va tuttavia calcolata sottraendo le vincite, cioè il denaro che è tornato nelle tasche dei cittadini, e le tasse sul gioco (la tassa della fortuna) aumentate, tra l’altro, negli scorsi mesi.

Italia e slot machine

L’Italia è un Paese appassionato nella sfida alla dea bendata e il gioco sicuramente più apprezzato sono le slot machine, quelle online ma soprattutto quelle tradizionali. Il vero problema, tuttavia, sono quest’ultime perché sono difficilmente controllabili dalle autorità. Se i siti di gioco online devono essere autorizzati dall’aams, richiedono la presentazione di un documento, sono sotto controllo costante e sono regolate su spesa e vincite, le sale da gioco sono oggi poco controllate.

A controllare dovrebbero essere i gestori delle sale, ma si sa che oggi non viene fatto adeguatamente. Giocare di persona non ha limiti e, considerato che diverse sale (benché non tutte!) hanno alle spalle giri malavitosi può capitare di ritrovarsi in brutti giri. I casi di strozzinaggio ed estorsione sono diversi ogni anno. Il vero pericolo è la dipendenza, che mina la sicurezza e la tranquillità delle famiglie.

Lotta alla ludopatia

In Italia i giocatori abituali sono 2,5milioni e solo 7mila sono in cura presso l’Asl per curarsi da dipendenza. La tutela delle persone è quindi stata obiettivo di diversi provvedimenti da parte di Regioni e Comuni che si stanno muovendo per limitare il problema e per proteggere in particolare i più giovani. L’accordo recente fra Stato e Regioni intende ridurre drasticamente i punti gioco sul territorio, stabilire fasce orarie e una distribuzione cosciente. L’obiettivo è di regolarizzare maggiormente il gioco tradizionale fisico sulla scia di quello online, garantendo in questo modo maggiore controllo da parte delle autorità e limitando l’illegalità che si cela alle spalle di questo settore.

Accanto a queste prese di posizione si intende agire puntando alla educazione e alla formazione della massa, dei giocatori, dei familiari degli stessi, degli operatori nel sociale etc. Pubblicità e materiale formativo avranno non tanto lo scopo di non far giocare, ma di farlo in modo responsabile e misurato, con la coscienza che si tratta di un divertimento.

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