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Giornata del sollievo, ad Arezzo questionari per gli utenti e revisione dei percorsi da parte degli operatori

La “Giornata del Sollievo” è un'occasione importante per riflettere su quanto i servizi sanitari siano attenti a lenire la sintomatologia dolorosa in ogni fase della malattia, dall'accesso in pronto soccorso, al ricovero, alle conseguenze delle...

La “Giornata del Sollievo” è un'occasione importante per riflettere su quanto i servizi sanitari siano attenti a lenire la sintomatologia dolorosa in ogni fase della malattia, dall'accesso in pronto soccorso, al ricovero, alle conseguenze delle cronicità, fino agli ultimi momenti della vita. È' segno di civiltà , attenzione umana oltre che professionale, rispetto dell'altro: caratteristiche che danno qualità e sicurezza ad un sistema salute, sui quali non si può mai, ma proprio mai, abbassare la guardia.

Domenica prossima, (29 maggio) ricorre la XVI “Giornata nazionale del sollievo”, promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni, insieme alla fondazione nazionale “Gigi Ghirotti”. Istituita nel 2001, con direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri, l’iniziativa si svolge ogni ultima domenica di maggio e ha l’obiettivo di contribuire a costruire l’ospedale “senza dolore”, di combattere la sofferenza inutile, contribuendo a informare e sensibilizzare gli operatori sanitari e i cittadini sull’importanza della “cultura del sollievo” e diffondere la consapevolezza che il sollievo non è solo desiderabile, ma possibile e doveroso.

Ad Arezzo quest’anno è stata compiuta una scelta operativa invece che celebrativa di questa giornata. Ed infatti si punta decisamente a migliorare il servizio con due distinte iniziative, al termine delle quali si compiranno valutazioni dei risultati ottenuti e eventualmente modificare se necessario alle procedure.

QUESTIONARIO PER GLI UTENTI

Il Cosd (Comitato ospedale senza dolore) il Comitato etico locale, con il contributo di rappresentanti dei cittadini, hanno elaborato un questionario che sarà proposto e somministrato da lunedì prossimo (per alcuni mesi) a tutti i pazienti che si sottopongono a prestazioni ambulatoriali chirurgiche per le quali potrebbe esservi una occasione di dolore. Proprio per avere le indicazioni dirette dagli utenti sono stati scelti soprattutto quegli ambulatori la cui attività è risultata qualche volta segnalata come “dolorosa”. Si va dall’Isteroscopia operativa e diagnostica alla Proctologia, dalle incisioni di ascessi e cisti alla Chirurgia dermatologica di superficie. Le domande verteranno sul livello di informazione che hanno avuto, sulla offerta o meno da parte degli operatori di farmaci o strumenti per alleviare il dolore, per capire il livello di sensibilità avvertita su questo tema da parte dei sanitari. Al termine del periodo, le risposte (anonime) saranno analizzate per una valutazione professionale e tecnica. OPERATORI SOLLECITATI AL MIGLIORAMENTO Altro progetto che prende il via in questi giorni, una rivisitazione da parte degli operatori stessi del livello di assistenza contro il dolore offerto ai pazienti, a partire proprio dalle situazioni prima descritte ed stendendosi, successivamente, alla complessità delle prestazioni ambulatoriali. La direzione del san Donato ha chiesto a tutti i medici e altri operatori sanitari che lavorano negli ambulatori, una rivisitazione delle procedure, una valutazione propria sulla qualità del servizio adesso garantito. Puntando ad un miglioramento sia sul fronte dell’informazione e dell’ascolto del paziente, che sulle tecniche sanitarie atte a ridurre il dolore inutile.

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