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Croce in spalla macina chilometri: l'ex carcerato che salva i giovani di strada

Sta camminando da Milano a Roma con una croce da 40 chili sulle spalle. La meta finale è la capitale, dove spera di incontrare Papa Francesco. Ecco perché

Sta camminando da Milano a Roma con una croce da 40 chili sulle spalle. La meta finale è la capitale, dove spera di incontrare Papa Francesco. E in questi giorni ha attraversato anche il terriotorio aretino. Dal Valdarno alla Valdichiana, passando per le porte della città. Il suo nome è Gennaro Speria, ha 46 anni, una vita complicata alle spalle e un'impresa importante dedicata a chi è in difficoltà che rischia di chiudere i battenti. Originario di Secondigliano, proveniente da una famiglia umile (ha 8 fratelli), è cresciuto a Milano. Ma il suo passato è costellato da droga, spaccio e furtarelli fin dalla prima adolescenza. E' entrato e uscito dal carcere più volte. La sua vita sembrava già scritta, fin quando Gennaro, conosciuto come "zio", ha incontrato l'amore. Ha conosciuto Laura, una ragazza di Rozzano, che gli ha mostrato come un'altra vita era possibile. E lui ha deciso di crederci e di cambiare vita e c'è riuscito. Ha affittato un garage e aperto un'officina, l'"Area 51". Pian piano, nelle attività lavorative, ha iniziato a coinvolgere nelle attività i ragazzini del quartiere, togliendoli dalla strada. Ha iniziato ad aiutare i più bisognosi. E' diventato un punto di riferimento.

Una sorta di redenzione la sua, interrotta da uno sfratto: la sua attività infatti non era abbastanza remunerativa da permettere il pagamento dell'affitto. 

"Ho capito di aver buttato via la mia vita - ha raccontato al programma Le Iene - e ho deciso che da quel momento in poi avrei fatto qualcosa per riprendermela. Poi mi sono trovato di fronte ragazzini che erano nelle condizioni in cui mi ero trovato io e allora ho cercato di toglierli dalle strade, far fare loro qualcosa".

E' diventato un "rifugio", una famiglia per alcuni ragazzi. "Sogno di ripartire - dice oggi Gennaro - cercherò di gestire tutto meglio, perché i ragazzi senza l'officina sono di nuovo in strada". 

Adesso ha intrapreso questo faticoso viaggio, una sorta di espiazione per la sua vita passata. Con la speranza di poter tornare a Rozzano e di riprendere  la sua attività.

Nei giorni scorsi ha fatto tappa a Levane, poi ad Arezzo, passando da San Leo e dirigendosi quindi in Valdichiana passando da Vitiano (come si vede nella foto tratta da Facebook). E' partito il 25 aprile e tra pochi giorni arriverà a destinazione. In tanti gli sono vicini e a Rozzano attendono che torni per portare a termine quel grande sogno. 

La sua storia raccontata da Le Iene

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