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Gara tpl. Mobit alla carica: "La Regione Toscana ostacola la nostra difesa"

La società ha richiesto di visionare il pef con il quale Autolinee Toscane sarebbe stata ritenuta l'aggiudicataria finale della gara per il trasporto pubblico locale

Undici giorni e ancora nessuna risposta in merito all'accesso agli atti.

A denunciare il mancato nulla osta è stata Mobit, la società che insieme ad Autolinee toscane, nel 2015 aveva partecipato (mancando l'obiettivo) al bando per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale in Toscana.

Una viceda fatta di sentenze, ricorsi e comunicati stampa ferocissimi che, ad inizio mese, si è arricchita di un ulteriore capitolo.
La Regione Toscana infatti, attraverso un decreto amministrativo, ha disposto l'aggiudicazione definitiva del bando tpl in favore di Autolinee Toscane. Una scelta che ovviamente, non è piacuta a Mobit e al mondo sindacale visto che, così come sottolineato da più soggetti, è proprio sulla validità dei termini utili al riconosciuto di soggetto meritevole dovrà pronunciarsi il Consiglio di Stato.
Il 10 ottobre prossimo prenderà avvio il procedimento giuridico attraverso il quale, forse, verrà scritta la parola fine sulla vicenda.
Ma fino ad allora tutto resta sospeso. 

Come annunciato già da qualche tempo, Mobit si è messa all'opera per comprendere quali ragioni abbiano spinto il governo regionale ad accelerare i tempi.

"Nello svolgimento della gara toscana per l’affidamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale su gomma la Regione Toscana continua a fare forzature - spiega Giuseppe Gori, presidente Mobit - Dopo l’illegittimo provvedimento di aggiudicazione definitiva ai francesi di Autolinee Toscane-RATP (la cui offerta era stata esclusa dal TAR Toscana), nonostante che l’intero procedimento sia pendente innanzi al Consiglio di Stato con molteplici motivi di impugnazione, e che l’udienza sia già fissata per il prossimo 10 ottobre, la regione Toscana continua ad adottare un comportamento ostruzionistico, con grave pregiudizio di Mobit, il Consorzio delle aziende toscane.

A distanza di oltre 11 giorni dalla richiesta di accesso agli atti, formulata da Mobit lo stesso giorno di notifica dell’aggiudicazione, la Regione Toscana non ha ancora consegnato la parte fondamentale della documentazione richiesta: il Pef di Autolinee Toscane in formato editabile. Tutto questo rende più difficile la difesa dei nostri diritti, che deve soggiacere al termine di 30 giorni per impugnare il provvedimento di aggiudicazione definitiva ai francesi.

E ciò nonostante che la legge (art. 13 co. 6 del D.lgs. 163/2006, art. 53 co. 6 D.lgs. 50/2016) consenta esplicitamente a tutti i concorrenti l’accesso integrale e tempestivo agli atti per le ragioni della propria difesa.

Mobit rimette ai propri concittadini ogni valutazione sul comportamento della Regione".

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