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Gara tpl, Ceccarelli ha incontrato i sindacati. Verso il contratto di servizio senza tagli al personale

In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato

L'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha incontrato i sindacati di categoria per fare chiarezza sulla procedura di gara e sulle azioni successive in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato.

In sostanza si va verso la firma del contratto di servizio. Quando è perché?

Innanzitutto l'accordo ponte e più precisamente il suo articolo 4 sottoscritto da tutti e tre gli attori, cioè Autolinee Toscane, Mobit e Regione Toscana, prevede che al momento dell'arrivo della sentenza dalla Corte Europea si sarebbe passati all'assegnazione definitiva.

Il pronunciamento, così arrivato, è chiarissimo, a differenza degli altri paesi europei dove la legislazione proibisce la partecipazione di aziende straniere a fare gare se hanno usufruito di finanziamenti pubblici, l'Italia non ha legiferato la materia. Ed è proprio questo il punto che si ritorce contro chi voleva rendere non valida la partecipazione al bando di gara, la francese Ratp.

La giunta regionale intanto è intervenuta con una delibera che ha messo sul piatto tre miliardi e trecento milioni di euro che è il valore della gara che corrisponde alla gestione del tpl regionale per i prossimi 11 anni più il corrispettivo dei biglietti.

Ceccarelli ha anche ribadito di fronte ai sindacati che non ci potranno essere tagli di personale e nemmeno tagli di stipendi aspetti che sono garantiti anche dal capitolato di gara sottoscritto dai partecipanti.

Cosa succese adesso? Tutti sono in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato che potrebbe sospendere o annullare la gara. In caso contrario la Regione a fine anno dovrebbe firmare il contratto di servizio con uno dei due partecipanti.
 

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