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Trasporto pubblico: vince Autolinee Toscane. Il Consiglio di Stato dà ragione alla Regione

La sentenza pubblicata questa mattina è stata subito commentata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

Il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Regione Toscana giudicando corretto il suo operato e l'affidamento del trasporto pubblico locale su gomma ad un'unica società. Il pronunciamento è di qualche ora fa ed è stato reso noto dal Governatore regionale Enrico Rossi.

Trasporto pubblico locale su gomma, abbiamo vinto noi. Cioè hanno vinto i cittadini che prendono i pullman e i lavoratori. Il consiglio di Stato giudica legittimo l’operato della Regione Toscana che ha affidato il trasporto regionale su gomma ad un’unica società. Abbiamo messo 80 milioni in più all’anno per garantire buoni servizi per i cittadini e tutelare i lavoratori. Ora arriveranno i nuovi pullman ecologici. Sarà un servizio all’altezza dei migliori standard europei. Dai sindaci ora ci aspettiamo le corsie riservate.

La società in questione è Autolinee Toscane che aveva vinto il bando europeo emesso, ormai alcuni anni fa, per la gestione della rete del tpl in scala regionale. A.T. è un raggruppamento d'imprese che vede al suo interno il colosso della mobilità francese Ratp.

Contro questa decisione si era da sempre schierato, utilizzando lo strumento dei ricorsi, Mobit, che raggruppa gli attuali gestori del servizio su gomma nelle varie province toscane cioè tra cui Tiemme. Costoro hanno sempre sostenuto che fosse ingiusta l'aggiudicazione ad Autolinee Toscane perché il progetto tecnico migliore era quello delle aziende locali.

Al centro del ricorso infatti era stata posta la diversa interpretazione fatta da Mobit circa la valutazione da fare sul Pef, il piano economico finanziario che accompagnava l'offerta economica nel progetto presentato per il bando europeo.

Si legge in merito nella sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato: 

Deduce l’appellante come, al contrario, il PEF sia parte integrante dell’offerta ed indissolubilmente legato alla stessa, in quanto ciò che si offre sul piano tecnico ed economico è condizionato dalla sostenibilità economico-finanziaria dell’offerta nel suo complesso (così, del resto, viene caratterizzato dalla lex specialis che contiene, nella lettera di invito e nella griglia di valutazione, plurime sanzioni di esclusione delle offerte per il mancato rispetto degli indici). Anche tale motivo, a parere del Collegio, è infondato.

Per ovviare ad alcuni problemi di gestione in questa fase di attesa, la Regione Toscana aveva stipulato un contratto ponte con One Scarl, il gruppo di imprese che riunisce i gestori che hanno operato fino ad ora e che quindi detiene mezzi, personale e beni che adesso dovranno essere trasferite ad Autolinee Toscane.

Adesso resta da capire quali saranno i tempi e i modi con i quali avverrà il passaggio di tutta la rete del traporto pubblico locale su gomma al nuovo gestore.

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