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Gara trasporto pubblico. Autolinee Toscane scrive alle autorità: "Facciamo chiarezza"

Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane: “Riportare chiarezza sulla vicenda. Serve più serietà e tranquillità. Nessuno vuole compiere atti irreversibili”

L'obiettivo è quello, essenzialmente, di fare chiarezza.
Autolinee Toscane (AT) ha inviato oltre 500 lettere a tutti gli stakeholders della regione, dai rappresentanti delle istituzioni – assessori e consiglieri regionali, presidenti di provincia e sindaci, parlamentari ed europarlamentari – alle associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali.

Le motivazioni? Presto detto. "Ricostruire le tappe e i contenuti relativi alla gara per la gestione del trasporto pubblico su gomma in Toscana; ricordare i vantaggi che questa gara produrrà per gli utenti, i lavoratori e per le istituzioni; illustrare gli impegni che AT - l’azienda che ha presentato al migliore offerta, aggiudicandosi la gara - adotterà per migliorare il servizio, investendo in toscana più di 550 milioni di euro e garantendo a tutti i dipendenti il mantenimento del posti di lavoro".

In attesa della conclusione degli sviluppi giudiziari, che negli ultimi anni hanno visto confermare la regolarità della gara per l'assegnazione della gestione del trasporto pubblico locale, Autolinee Toscane continuerà a seguire tutte le attività previste dal bando e dagli accordi stipulati da tutti i soggetti coinvolti.

Vorremmo – dice Bruno Lombardi, presidente di AT - riportare un po’ di chiarezza su questa vicenda. Da tempo e con sempre maggiore frequenza si leggono notizie parziali, con molte omissioni e ingiustificati toni allarmistici. Un po' più di serietà e di coerenza con gli impegni sottoscritti aiuterebbe a gestire questo impegnativo passaggio, qualunque sia la sua conclusione. Aggiungo: in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato non guasterebbe anche un po’ più di tranquillità, visto che nessuno ha intenzione, né vuole compiere atti irreversibili, né danneggiare gli attuali gestoriPer noi – conclude Lombardi - il rispetto degli impegni è un dovere a cui siamo abituati. Quello che noi riusciamo a capire sono i motivi che spingono molti soggetti a sollevare dubbi, incertezze e preoccupazioni nei confronti dell’esito di questa gara, destinata a produrre significativi vantaggi per l’intera comunità regionale”.

La lettera indirizzata a tutte le istituzioni

Gentile,

com’è noto lo scorso 3 maggio la Regione ha attribuito l’assegnazione definitiva della gara per la gestione del Tpl ad Autolinee Toscane (AT).

Aggiudicazione attribuita in applicazione delle normative vigenti e confermata prima dal Tar e poi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CdGUE) nel marzo di quest’anno. Manca l’ultimo pronunciamento, quello del Consiglio di Stato, previsto entro novembre. Nel frattempo, diversamente da quanto viene dichiarato sulla stampa, nessun atto irreversibile sarà compiuto, né da AT né dalla Regione.

Tutto ha avuto inizio nel 2012 quando la Regione decise di avviare questa gara, vinta da AT grazie ad un’offerta migliore, che contiene impegni considerevoli in grado di migliorare il servizio nell’intera regione, con vantaggi per gli utenti, lavoratori e istituzioni.

AT investirà in Toscana più di 550 milioni di euro che consentiranno di:

 acquisire l’attuale parco di bus e di investire nell’acquisto di nuovi mezzi per un servizio più confortevole e meno inquinante;

 acquistare tutti gli immobili necessari: officine, depositi, uffici, stazioni bus, adattandoli alle normative;

 acquisire nuove tecnologie per migliorare la sicurezza e potenziare le informazioni ai viaggiatori.

Il personale attualmente in forza presso gli attuali gestori verrà assunto da AT; questa era ed è una garanzia voluta dalla Regione e confermata nell’offerta con cui AT ha vinto la gara. Offerta che prevede, inoltre, un sistema di bigliettazione e di abbonamenti (urbano ed extraurbano) valido sull’intero territorio regionale, favorendo così la mobilità con i mezzi pubblici.

Come sapete questa è una vicenda molto tormentata a causa dei ripetuti ricorsi, basti pensare che la pubblicazione del bando risale al novembre 2014. Da allora sono trascorsi 5 anni, è quindi opportuno richiamarne alcuni punti:

 il Tar ha respinto tutti i ricorsi presentati da Mobit, riconoscendo così validità e correttezza alla gestione della gara;

 la CdGUE ha confermato che nessuna disposizione normativa impedisce ad AT di essere aggiudicataria di questa gara;

 la procedura adottata dalla Regione è del tutto corretta con quanto previsto nei documenti di gara e dagli accordi sottoscritti anche dagli attuali gestori.

AT, come riconosciuto dalla legge regionale (LR 42/98), dal bando e dagli atti di gara, dall’ordinanza del Tar toscano (n.218 del 2016), e dagli accordi sottoscritti con il Contratto Ponte nel dicembre 2017, è legittimata a svolgere i necessari sopralluoghi per verificare le condizioni dei beni mobili e immobili che dovrà acquisire. Attività attualmente in corso di svolgimento in base ad un cronoprogramma definito in accordo con gli attuali gestori e la Regione, ma che a tutt’oggi viene rispettato solo parzialmente.

Infine, mi sia consentito un ultimo punto sul “dna” di AT.

AT è e resterà un’azienda toscana, con dipendenti italiani, che paga e pagherà le tasse in Italia. Il Tpl è un servizio “locale” legato al territorio, che non può essere delocalizzato, così come tutte le attività di supporto.

Il Gruppo RATP, al quale appartiene AT, supporterà il personale toscano con know-how e con le risorse necessarie per migliorare le condizioni di trasporto dell’utenza, a riprova del marcato interesse del Gruppo verso la Toscana e i toscani. La serietà, la proficua collaborazione fra le aziende del Gruppo operanti in Italia con le realtà sociali e amministrative, hanno permesso di perseguire risultati ragguardevoli, come dimostra la gestione della tramvia di Firenze.

AT è attenta al personale e, oltre ad una conferma degli attuali posti di lavoro, proporrà progetti di miglioramento della sicurezza sul lavoro e sistemi di sviluppo delle carriere basati sul merito. Gli investimenti sul personale, la sua formazione e la meritocrazia saranno le leve che contribuiranno al miglioramento delle condizioni di lavoro e, dunque, del servizio.

Questa gara è un’importante opportunità per la comunità regionale. Un caso di felice attrazione degli investimenti, come già accade per la General Electric, Hitachi, Ikea, Solvay, Eli Lilly, ecc.

Rafforzare l’attrazione degli investimenti esteri è un obiettivo della Regione che proprio di recente ha rilanciato, siglando un protocollo con Confindustria per potenziarne l’attività. Lo stesso Istat ha documentato come gli investimenti di imprese italiane a capitale estero siano centrali per lo sviluppo, la competitività e l’occupazione.

AT è interessata e disponibile ad assicurare piena collaborazione verso la Regione, tutte le Amministrazioni Locali e gli attuali gestori, nel rispetto degli impegni sottoscritti, con l’obiettivo di migliorare un servizio pubblico essenziale per i toscani e per i turisti, com’è quello del trasporto.

Codiali saluti,

Bruno Lombardi, Presidente di Autolinee Toscane

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