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Furbetti del ticket: 40mila ad Arezzo. La Asl deve recuperare 1 milione e 700 mila euro

Prenotare una prestazione ambulatoriale e non presentarsi senza aver disdetto almeno 48 ore prima. Sottoporsi ad una visita medica senza aver pagato prima il ticket e poi andarsene senza regolarizzare. Azioni che mettono in difficoltà...

Prenotare una prestazione ambulatoriale e non presentarsi senza aver disdetto almeno 48 ore prima. Sottoporsi ad una visita medica senza aver pagato prima il ticket e poi andarsene senza regolarizzare. Azioni che mettono in difficoltà l’organizzazione sanitaria. Quando si prenota una visita e non ci si presenta, si “ruba” il posto ad un altro utente e si crea un danno perché quel personale sanitario sarà comunque pagato. E se non si paga il ticket, la visita viene comunque eseguita, ma si produce un danno erariale.

Non si tratta di casi isolati. A conti fatti, la media delle prenotazioni giornaliere che se ne vanno in fumo supera il numero di cento. E se è vero che nel momento nessuno blocca l’utente in questione, è altrettanto vero che poi la macchina amministrativa si trova con dei veri e propri “buchi” di bilancio e organizzativi.

Per comprendere questo fenomeno nella sua reale portata, basta pensare che solamente i malum (mancate disdette di prenotazioni) hanno prodotto un danno pari a 20.000 ore di attività per il personale sanitario, un monte ore sufficiente a gestire il grande reparto di Medicina Interna dell’Ospedale di Arezzo.

Ed è così che la Regione Toscana ha dato il via ad una operazione a tappeto di recupero. Gli uffici, utilizzando sistemi informatici che incrociando i dati riescono ad individuare le posizioni anomale, hanno estratto un elenco di decine di migliaia di nominativi con allegate prestazioni per le quali non sono stati pagati i ticket, e altre per le quali non ci si è presentati ad un appuntamento, senza disdire nei tempi previsti.

Adesso sono state predisposte poco meno di quarantamila lettere che nell’arco di 2 mesi saranno consegnate agli utenti che devono mettersi in regola. Il tutto per gli anni 2013 e 2014. Subito dopo partiranno altrettante lettere relative agli anni 2011 e 2012.

IL MANCATO PAGAMENTO DI TICKET

Secondo il calcolo degli uffici amministrativi della Asl, i ticket non pagati per prestazioni ambulatoriali ammontano a 600.000 euro, corrispondenti a 60.000 prenotazioni (pari a 140.000 prestazioni, poiché ogni prenotazione può contenere più prestazioni).

L’APPLICAZIONE DEL MALUM

Questa “sanzione” chiaramente descritta nel foglio di prenotazione, scatta quando l’utente non si presenta all’appuntamento e non avvisa con almeno 48 ore di anticipo. La logica è chiara: in quello spazio l’Azienda poteva collocare un altro utente. Il personale sanitario si trova quindi ad essere inutilizzato e le liste di attesa si allungano anche per queste ragioni. Si crea un danno che viene sanzionato. Nel biennio 2013-2014 sono state oltre 40.000 le “visite saltate”. Ammonta ad un milione e 100mila euro la cifra che la Asl8 richiederà ai cittadini.

CHI SONO I CITTADINI INTERESSATI Questo tipo di infrazioni sono state effettuate da poco meno di 40.000 cittadini, principalmente residenti nella provincia di Arezzo (circa il 8% è a carico di non residenti, per il 6% della cifra totale da recuperare).

Il 50% di questi cittadini ha a suo carico un’unica infrazione, mentre l'1% ha accumulato nei 2 anni fino a 30 mancati pagamenti. La media di pagamento per cittadino è di 42,50 euro e verranno richiesti da un minimo di 10 euro ad un massimo di 400 euro circa.

COSA ACCADE ADESSO

La lettera che sarà a breve recapitata tramite servizio postale, contiene una descrizione con il dettaglio della infrazione contestata, con l’avviso di pagamento e allegato il bollettino con l’ammontare da versare entro 30 giorni, presso qualsiasi sportello di Poste italiane.

Coloro che non rispetteranno questo limite temporale riceveranno una raccomandata di intimazione al pagamento, per la quale avranno a disposizione ulteriori 30 giorni di tempo per procedere al versamento della somma da pagare. A scadenza di questo secondo periodo di tempo la somma, se non pagata, verrà iscritta a ruolo. In sostanza coloro che non hanno eseguito il versamento verranno segnalati all’Agenzia delle Entrate che provvederà alla riscossione forzata tramite Equitalia.

SE SI E’ GIA’ PAGATO

Potrebbe accadere che fra le quasi 40.000 lettere, per un errore del sistema informatico o per altre ragioni, vi sia incluso anche qualche utente che è invece in regola. Cioè cittadini che hanno regolarmente pagato il ticket o che non devono essere sanzionati con il malum. In questo caso possono rivolgersi agli uffici riportati in dettaglio nell’avviso con giorni, orari e riferimenti per far cancellare la propria posizione debitoria.

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