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Ponte Morandi, un riconoscimento per gli angeli delle macerie: Francesca e Allyson tornano in Liguria

Francesca e Allyson non saranno le uniche: insieme a loro ci saranno le altre 31 unità cinofile che operarono tra le macerie del ponte

Tra le macerie del ponte Morandi pochissime ore dopo il crollo c'erano anche loro: Francesca Pagliai e Allyson, l'unità cinofila dei Vigili del fuoco di Arezzo. Da quel giorno in cui morirono 43 persone (tra cui i due giovani aretini Stella e Carlos), da quella intensa e difficile esperienza, è passato un anno. E proprio domani, 16 agosto, gli angeli delle ricerche riceveranno un riconoscimento: il 58esimo Premio Internazionale Fedeltà del Cane che si terrà a Camogli

Francesca e Allyson non saranno le uniche: insieme a loro ci saranno gli otto cani del nucleo cinofilo dei vigili del fuoco della Liguria (Apple, Zoe, Maggie, Wendy, King, Kaos, Kappa e Kenain), insieme  a quelli della Toscana (Maia, Ombra, Foglia, Aurora e Zara), ai colleghi della Polizia di Stato di Genova (Night Spirit, Nina, Zari, Biba) e Sky della Guardia di Finanza del Piemonte, Gigio e Macchia dei Carabinieri forestali della Lombardia, e Bud della Protezione civile della Liguria.

Francesca e Allyson, due angeli speciali tra le macerie di Genova

Il lungo applauso per i soccorritori

Amici a 4 zampe che sono stati dei veri e propri eroi in quelle drammatiche ore dei soccorsi. Perché nessuno mai in Italia si era trovato di fronte ad una emergenza simile: un ponte crollato, due carreggiate autostradali ridotte a macerie. 

"Era la nostra prima esperienza in materia - ricorda Francesca -, e a dire la verità era la prima esperienza per tutti. Perché se di fronte ad un terremoto sappiamo bene come agire e la macchina dei soccorsi è pronta ad ogni evenienza, in questo caso ci siamo trovati di fronte ad una emergenza davvero impossibile da immaginare prima. Ricordo il senso di impotenza dei soccorritori: io stessa quando vidi il luogo del crollo mi sentii  impotente". 

Francesca e Allyson tra le macerie del Ponte Morandi

Poi la professionalità, l'addestramento, la dedizione al proprio lavoro e il grande cuore degli operatori, hanno permesso lo svolgimento di operazioni difficili, complesse, in alcuni casi tentate per la prima volta. Gesti eroici, anche da parte dei cani, che cercarono per ore e giorni i dispersi. 

"Allyson era tranquilla, nonostante operassimo in una situazione del tutto imprevista, vicino a strade trafficate - racconta Francesca -. Per i cani era quasi un gioco, ed è giusto così. Per noi invece l'impatto emotivo fu fortissimo. Non dimenticherò mai gli occhi della mamma dell'ultimo ragazzo estratto dalle macerie. Quello sguardo, resterà impresso per sempre nella mia memoria".

Tra i tanti cani che verranno premiati, ce ne saranno alcuni che avranno un riconoscimento speciale. Intanto però le immagini di tutti gli eroi a zampe sono state fatte stampare  e affiggere a San Rocco e a Ruta dagli organizzatori della manifestazione.

Allyson è una labrador chocolate addestrata per cercare tra le macerie e in superficie. Come gli altri cani delle varie unità che lo scorso 15  agosto erano sul luogo del crollo, è grado di distinguere l'odore dei soccorritori che sono superficie da quello di feriti sotto alle macerie. Gli odori dei carburanti che possono trovarsi nella zona (trenta veicoli sarebbero rimasti schiacciati tra le macerie ndr) non l'hanno distolta dal suo compito. Per ore ha cercato le persone. Ha guaito quando ha sentito che c'era un corpo. E insieme a Francesca, vigile del fuoco con la quale aveva già soccorso i terremotati di Amatrice, ha cercato fino all'ultimo di salvare vite umane. 

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