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Fontana: "Profughi? Sì, ma col consenso degli aretini"

Parla di profughi, dell'arrivo dei migranti nel territorio aretino, l'Arcivescovo Riccardo Fontana. Lo fa in occasione della presentazione dei festeggiamenti per il Patrono di Arezzo, San Donato, con un ricco programma a cavallo tra giovedì 6 e...

Parla di profughi, dell'arrivo dei migranti nel territorio aretino, l'Arcivescovo Riccardo Fontana. Lo fa in occasione della presentazione dei festeggiamenti per il Patrono di Arezzo, San Donato, con un ricco programma a cavallo tra giovedì 6 e venerdì 7 agosto.

"La Diocesi punta molto sull'accoglienza ma anche all'inclusione sociale. Se arrivano nuove persone, sono benvenute, ma ci vuole accoglienza civile e con il consenso del popolo. E facciamo una cosa intelligente, spieghiamo chi sono i profughi raccontiamo le loro storie. Come diocesi, abbiamo messo a disposizione delle strutture. Ci vuole tempo e lavoro per l'integrazione. Il nuovo prefetto si sta muovendo bene, c'è bisogno che i nuovi arrivati siano accolti e siamo una risorsa. Non vogliamo ladri e terroristi ma accogliamo la povera gente che scappa dalle guerre".

L'incontro con il vescovo offre spunti diversi. Monsignor Fontana si sofferma a parlare della situazione della Diocesi, della città di Arezzo. "C'è un clima positivo - sostiene -, la chiesa aretina prega per l'unità. La positività c'è all'interno delle parrocchie. Ma anche la città riparte.Vedo moderazione, equilibrio, saggezza. Le cose stanno prendendo verso". Parole in netto contrasto con la "città fragile", che Fontana percepiva lo scorso Natale. Bastonata, tuttavia, per le scelte nazionali che hanno determinato la perdita della Soprintendenza per Arezzo: "Questi intelligentoni della politica... Ma come si fa?".

Dal pulpito, come da tradizione nel giorno della festa del patrono, saranno annunciati i nuovi sacerdoti. Intanto, però, Fontana spiega che, di certo, cambieranno i due cappellani dell'ospedale di San Donato. "Arriveranno in sostituzione di don Claudio Mariottini che sta poco bene e don Carlo Cosi, che torna a Tregozzano". E poi parla di una nuova ordinazione: “Siamo molto contenti per l’ordinazione presbiterale che ci sarà il 7 agosto. Don Daniele Leoni è un aretino doc nato in parrocchia del Duomo, di origine casentinese e ha già la sua destinazione. Si occuperà di guidare le comunità parrocchiali di San Domenico e Santa Maria in Gradi e di attivare un grande oratorio per tutta la città”.

Poi un pensiero al gemellaggio con Içara. "San Donato – spiega l’arcivescovo Riccardo Fontana - appartiene a tutti, è il patrimonio comune di Arezzo, fa parte dell’identità aretina. Anche il gemellaggio di fatto siglato con la città brasiliana di Içara, sigillato pochi giorni fa con la donazione di una reliquia del nostro Patrono, ci ha ricordato ancora una volta quanto sia amato san Donato dai nostri concittadini all’estero e quanto sia viva nel loro cuore la devozione a san Donato”.

san-donato4-fontana-giudrinettiInfine un annuncio per quanto riguarda l'emittente di casa: Tele San Domenico. "Quest'anno è il 35esimo di vita per Tsd. Un grande traguardo. Il nuovo direttore sarà Elisabetta Giudrinetti, che diventa anche nuovo addetto stampa della Diocesi. Presto avremo anche un nuovo Cda della fondazione Tsd".

Per quanto riguarda i festeggiamenti di San Donato, giovedì 6, ci sarà l'offerta dei ceri e messa solenne dalle 18 in cattedrale, poi i tradizionali fuochi d'artificio. Il giorno seguente, alla mattina, messa in Pieve. "Inoltre abbiamo pensato di organizzare un festival organistico per valorizzare l'organo di Luca da Cortona del duomo, esempio rarissimo in Italia. Appuntamenti con i concerti alle 21,20 giovedì 13 agosto, giovedì 20 e venerdì 21. Concerto finale in onore del Polifonico. Ingresso libero".

@MattiaCialini

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