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Flussi idrici ridotti ai morosi, il Comitato Acqua pubblica si appella al sindaco

Appello alle forze politiche aretine da parte del Comitato per l'Acqua Pubblica di Arezzo. abbiamo cercato  in più occasioni negli ultimi 15  giorni di portare a conoscenza delle istituzioni cittadine, attraverso comunicati e pubbliche denunce...

Appello alle forze politiche aretine da parte del Comitato per l'Acqua Pubblica di Arezzo.

abbiamo cercato in più occasioni negli ultimi 15 giorni di portare a conoscenza delle istituzioni cittadine, attraverso comunicati e pubbliche denunce su testate web, Tv e stampa locale, del fatto che Nuove Acque sta procedendo, di fatto, a sospendere l'erogazione dell'acqua agli utenti considerati morosi.

Questo avviene mediante l'introduzione di un dischetto con un foro millimetrico all'ingresso del contatore che consente tuttalpiù all'utente di poter riempire poco più di un bicchiere d'acqua ogni 3 o 4 ore.

Con tale modalità Nuove Acque pretenderebbe di applicare la normativa vigente che invece stabilisce l'obbligo per il gestore di assicurare, agli utenti morosi, un flusso significativamente ridotto di acqua ma capace comunque di garantire alle persone il fabbisogno quotidiano necessario per l'uso domestico: bere-lavarsi-cucinare- utilizzare il wc, ecc. ecc.

Con l'introduzione di questo dischetto dotato di foro millimetrico (astrusamente denominato "lente idrometrica calibrata) all'interno del bocchettone del contatore, viene ridotto del 90% il calibro del tubo che porta acqua all'impianto dell'utente.

E' evidente che con una simile "strozzatura" non può che determinarsi la totale sospensione dell'erogazione di acqua "a valle" , ovvero in casa dell'utente, in violazione delle norme vigenti, lasciandolo a secco.

Questo comportamento è un vero e proprio arbitrio degno di biasimo non solo da parte di chi, come il nostro comitato, affianca i cittadini nel contrasto di pratiche volte ad ignorare i loro diritti, ma che dovrebbe essere condannato e fermato da coloro che li rappresentano nelle pubbliche Istituzioni .

Abbiamo già segnalato la cosa all'assessore Sacchetti, lunedì 20 e nello stesso giorno abbiamo chiesto all'Autorità Idrica Toscana di intervenire sulla società di gestione perché sospenda l'effettuazione di tale procedimento.

Purtroppo ad oggi non ci risulta che qualcosa sia cambiato, viceversa abbiamo avuto notizia che anche nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì scorsi si sono verificate sospensioni del servizio idrico, con quella stessa modalità.

Chiediamo alle forze politiche rappresentate nel Consiglio Comunale di voler incalzare il sindaco e l'assessore competente, con interrogazioni urgenti, in occasione della prossima seduta del Consiglio Comunale, sollecitandoli ad intervenire presso Nuove Acque per fermare questa odiosa attività e convocare Azienda di gestione e Autorità Idrica Toscana perché nei confronti delle utenze domestiche "morose" sia attuata una modalità atta a limitare loro il flusso di acqua , ma nel rispetto delle norme vigenti.

Gianfranco Morini - Comitato acqua Pubblica Arezzo

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