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Finanziamenti scuole paritarie, De Robertis: "condivido preoccupazioni Fism Arezzo"

Dichiarazione della consigliere regionale PD Lucia De Robertis, vice presidente del Consiglio regionale, sul problema dei trasferimenti alle scuole paritarie “Condivido le considerazioni della FISM di Arezzo, tanto che la scorsa settimana ho...

Dichiarazione della consigliere regionale PD Lucia De Robertis, vice presidente del Consiglio regionale, sul problema dei trasferimenti alle scuole paritarie

“Condivido le considerazioni della FISM di Arezzo, tanto che la scorsa settimana ho firmato, col collega Mugnai, un’interrogazione proprio sull’argomento dei fondi statali 2013-2014 alle scuole paritarie. Il problema dei pagamenti è, come si sa, legato alle nuove modalità di gestione del patto di stabilità. Sul questione ho oggi stesso investito l’assessorato regionale, che so essere particolarmente attento al problema”. “L’Assessore all’Istruzione e Formazione, Cristina Grieco, tempestivamente, mi ha fatto sapere che con decreto interministeriale del novembre 2014 lo Stato aveva sì provveduto a trasferire alle Regioni risorse statali finalizzate al sostegno delle scuole paritarie per l'anno 2014 (saldo a.s. 2013/2014 e primo acconto a.s. 2014/2015), ma che questo trasferimento di fondi, rappresentando un'eccezione rispetto alla prassi ordinaria di pagamento diretto agli Enti gestori da parte dello Stato, ha causato un grave impatto sull'equilibrio contabile dei bilanci regionali, rientrando nei vincoli della Legge di stabilità e della Legge di pareggio. La Toscana, come del resto la maggior parte delle Regioni, sta pertanto cercando di liberare, in ‘step’ successivi, spazi di cassa per procedere ai trasferimenti. La Regione ad oggi ha già provveduto ad un primo pagamento di € 1.400.000 ,00, e proprio in questi giorni sta liquidando ulteriori € 1.600.000,00”. “Ma è indubbio che un problema c’è, e va risolto. Quello della certezza dei fondi nazionali al sistema delle paritarie. Non si può, infatti, lasciare nell’incertezza un mondo che come quello delle scuole paritarie che offre un imprescindibile servizio di pubblica utilità.

Il Partito Democratico, che è maggioranza autonoma e coesa in Consiglio regionale, non ha dubbi sull’importanza di proseguire nella positiva esperienza del sistema pubblico integrato dell’educazione e dell’istruzione, avviato in Toscana già dal 1998, particolarmente nel fondamentale ambito della scolarizzazione per la fascia 3-6 anni. Alla luce di ciò, ritengo che, laddove dovessero presentarsi problemi sui trasferimenti statali direttamente agli enti gestori, la Regione potrebbe cercare di mettere in campo interventi volti a sostenere la prosecuzione del servizio pubblico erogato a tantissime famiglie toscane dal sistema delle paritarie. Certo, ad oggi, rimane lo scoglio di un patto di stabilità che, come ha detto il premier Renzi, deve essere rivisto”.

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