La Fiera Antiquaria resta al Prato, il sindaco: "Il problema maggiore è sotto le Logge Vasari"
Ghinelli ha annunciato che anche l'edizione di luglio si terrà al Prato: "Meglio una Fiera con 270 banchi che ridotta. Vedremo se per agosto si potrà pensare a qualcosa di diverso"
In molti avevano sperato in un ritorno alle origini, ma anche l'edizione di luglio della Fiera Antiquaria si svolgerà al Prato, come avvenuto lo scorso 6 e 7 giugno. Il sindaco Ghinelli, nella consueta diretta Facebook del lunedì, ha annunciato che sabato 4 e domenica 5 luglio l'Antiquaria resterà nella parte alta della città. Il prefetto e il questore non hanno accettato la proposta del sindaco che aveva pensato di spostare i tavolini dei ristoranti che solitamente si trovano sotto le Logge Vasari, un pò nel mattonnellato di piazza Grande e un pò sulla terrazza della Fraternita, per sfruttare tutto lo spazio sotto il loggiato per i banchi.
"Ho avuto una riunione in Prefettura con il comandante della Polizia locale, Aldo Poponcini, e tutti gli organi preposti alla sicurezza, nella quale abbiamo presentato una nuova proposta per riportare la Fiera per le strade del centro di Arezzo. Dopo una lunga e approfondita discussione il prefetto ci ha convinto che, nonostante tutte le misure emesse dai nostri tecnici per disporre i banchi in maniera distanziata, il problema si sarebbe potuto verificare in piazza Grande sotto le Logge Vasari dove è impossibile applicare il distanziamento sociale. Noi avevamo proposto di togliere i tavoli dei ristoranti e disporli in parte nel mattonellato della piazza e nella terrazza di Fraternita, ma comunque il numero di banchi rimaneva tale da non permettere la sicurezza dovuta e spostarli nei chiostri della biblioteca e di palazzo comunale, ma questo avrebbe creato comunque una presenza eccessiva in spazi ridotti".
Il sindaco ha concluso: "La Fiera è nata nelle nostre strade e nelle nostre piazze e lì dovrà tornare, ma siamo ancora in un momento di emergenza e gli assembramenti sono assolutamente da evitare. Con l'Antiquaria nel centro storico rischiavamo di avere ancora la presenza eccessiva intorno agli espositori, quindi il buon senso di tutti ha prevalso".