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Festa della Toscana. Cavriglia tra teatro e scuole

Sono passati 15 anni da quando nel 2001 il Consiglio Regionale della Toscana approvò un'apposita legge con cui veniva istituita ufficialmente nel giorno del 30 novembre la “Festa della Toscana”, una festa che vuole essere un omaggio a tutti coloro...

Sono passati 15 anni da quando nel 2001 il Consiglio Regionale della Toscana approvò un'apposita legge con cui veniva istituita ufficialmente nel giorno del 30 novembre la “Festa della Toscana”, una festa che vuole essere un omaggio a tutti coloro i quali si riconoscono nei valori della pace, della giustizia e della libertà. Il 30 novembre del lontanissimo 1786 dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena venne promulgata la riforma con cui il Granducato di Toscana divenne il primo Stato della storia ad abolire la pena di morte. La riforma allora segnò un profondo segno di svolta per l'intera umanità, se pensiamo soprattutto che ancora oggi al Mondo sono molti i Paesi in cui la pena di morte è rimasta in vigore. Una ricorrenza quindi dal forte valore simbolico che l'Amministrazione Comunale di Cavriglia celebrerà con una serie di iniziative racchiuse all'interno di un progetto dal titolo “La scuola va a Diritto!”, con chiaro riferimento alle riforme del Codice Leopoldino in merito ai diritti umani e civili.

Si parte lunedì mattina, proprio in occasione del 30 novembre, quando i rappresentanti della Giunta guidati dal Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni consegneranno agli studenti della Scuola Secondaria dell'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” il “Quaderno dei diritti”, progetto co-finanziato dalla Regione Toscana. Il quaderno che riceveranno i giovanissimi cavrigliesi, come si può evincere dallo slogan, ha il compito di sottolineare il grande significato della “rivoluzione” varata da Pietro Leopoldo. Nelle pagine troviamo anche gli articoli della nostra Costituzione che vietano ogni forma di violenza e quindi anche la pena di morte, ed in seguito un'illustrazione della celebre opera di Cesare Beccaria “Dei delitti e delle pene”, che ha ispirato il codice di Pietro Leopoldo e che è stato pubblicato per la prima volta proprio in Toscana a Livorno. Il programma delle celebrazioni prosegue la mattina di giovedì 3 dicembre con una performance teatrale di Caterina Meniconi, dedicata all'abolizione della pena di morte, che coinvolgerà nuovamente gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado del Comune di Cavriglia.

Infine la settimana di celebrazioni si chiuderà sabato 5 dicembre alle 21 e 30 con il concerto della “Banda Improvvisa” dal titolo “Storie di Toscana” che la banda diretta da Orio Odori ha dedicato proprio alla “Festa della Toscana”. Lo spettacolo peraltro coincide con l'apertura ufficiale della Stagione Teatrale 2015/2016 del Teatro Comunale di Cavriglia.

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