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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Erica e Alessandra nostre guide e angeli custodi". Lettera di ringraziamento degli utenti del Centro per l'Ansia della Asl

Una sentita lettera di ringraziamento e una spinta affinché servizi pubblici come questo siano valorizzati e rafforzati perché sono fondamentali. Un gruppo di utenti del Centro per il trattamento dell'ansia della Asl Toscana sud Est di Arezzo ha...

Una sentita lettera di ringraziamento e una spinta affinché servizi pubblici come questo siano valorizzati e rafforzati perché sono fondamentali. Un gruppo di utenti del Centro per il trattamento dell'ansia della Asl Toscana sud Est di Arezzo ha scritto ai dirigenti dell'azienda per esprimere gratitudine al personale che li ha seguiti nel percorso e chiedere che servizi così utili siano ancora più incentivati. Riceviamo la lettera e pubblichiamo:

Siamo un gruppo di cittadini, utenti dell'Azienda Sanitaria USL Toscana Sud Est che, al termine di un percorso terapeutico molto positivo, sentono il bisogno di raccontare brevemente la loro esperienza e ringraziare gli operatori che li hanno seguiti, con grande professionalità ed empatia, in un viaggio di "Buona Sanità" che riteniamo meriti di essere portato a conoscenza di chi guida l'Azienda Sanitaria della nostra provincia.

La nostra esperienza riguarda la partecipazione al gruppo di Trattamento e Gestione dell'Ansia, all'interno dell'U.F. Salute Mentale Adulti di Arezzo, dove siamo approdati

grazie alla segnalazione di medici psichiatri della stessa U.F.S.M.A., cui ognuno di noi si è rivolto a suo tempo, vincendo molti pregiudizi che circondano il mondo della salute mentale, per tentare di trovare sollievo a disturbi con risvolti invalidanti. L'unica arma che avevamo in nostro possesso prima di iniziare l'esperienza presso il

Centro per l'Ansia e prima di conoscere le nostre guide ed angeli custodi, Erica ed Alessandra, erano le terapie farmacologiche, che senz'altro hanno rappresentano un aiuto nei momenti peggiori, ma che, come noto, possono generare una pericolosa dipendenza, con ripercussioni non solo sulla nostra salute psichica e fisica futura, ma anche sui costi del Servizio Sanitario Nazionale.

Certo ci sono patologie più gravi su cui concentrare le sempre più esigue finanze di un fondo sanitario che subisce tagli ad ogni legge finanziaria, ma riteniamo che sia lungimirante garantire servizi che, oltre a rappresentare una terapia immediata per pazienti come noi, possono determinare nel lungo tempo un risparmio per il S.S.N. ed avere risvolti positivi di carattere sociale.

Non è un mistero che il consumo di psicofarmaci sia aumentato in modo esponenziale negli ultimi anni, quale segno di un disagio umano e sociale sempre più generalizzato e diffuso, e non è altresì un mistero che il malessere psicologico renda le persone più fragili e aggredibili anche da patologie di natura organica. Infine, ma non meno rilevante, la considerazione che il soggetto ansioso ha difficoltà a dormire, concentrarsi, prendere decisioni, con ripercussioni di carattere sociale facilmente intuibili.

Tutto questo per dire che, al termine del percorso intrapreso presso il Centro per l'Ansia, la qualità della nostra vita è migliorata, l'approccio ai problemi è più sereno, la capacità di tenere sotto controllo il "nemico" molto più organizzata e consapevole. Alcuni di noi hanno sensibilmente ridotto, se non annullato, il ricorso ai farmaci. La nostra autostima è aumentata, poiché adesso sappiamo di non essere soli, di non essere mosche bianche, di avere un disturbo molto diffuso e comune e di poterlo combattere. Vogliamo ringraziare chi ha reso possibile tutto questo, in primo luogo Erica Elisei ed Alessandra Pecorari, le infermiere specializzate che hanno guidato il nostro gruppo con grande professionalità, partecipazione umana, capacità di risolvere le situazioni di impasse emotiva e gli inevitabili momenti di crisi incontrati da ognuno di noi durante un percorso comunque molto impegnativo, il cui successo è fondamentalmente basato sulla disponibilità a mettersi in discussione ed aprirsi al cambiamento.

Un grazie va ovviamente alle strutture del Dipartimento Salute Mentale e ai medici specialisti che hanno seguito il nostro decorso clinico e che ci hanno dato l'opportunità di accompagnarlo con la terapia di gruppo. E infine alla Direzione Aziendale, cui va la nostra riconoscenza per aver fino ad oggi garantito percorsi terapeutici come quello del Centro per l'Ansia, vogliamo dire che tali esperienze meritano di essere incrementate, diffuse e maggiormente conosciute dall'utenza, magari attraverso la sensibilizzazione dei medici di famiglia, una campagna di educazione sanitaria mirata ed un'ampliamento dell'offerta che possa essere in grado di dare risposte adeguate all'incidenza del problema nel nostro territorio.

Gli utenti del gruppo Trattamento e Gestione dell'Ansia di Arezzo

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