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Edilizia popolare, Cgil e Sunia: "Nisini entri nel merito dei problemi"

La replica alle parole dell'assessore comunale e presidente dell'assemblea che si occupa di edilizia residenziale pubblica

Sunia e Cgil replicano all'assessore alle politiche abitative del Comune di Arezzo Tiziani Nisini riguardo la gestione dell'edilizia popolare. 

Case Popolari, l’assessore Nisini risponde alla lettera del Sunia: "Nessuna negligenza da parte del Comune"
 

"Ci dispiace che l'assessore Tiziana Nisini abbia deciso di non entrare nel merito dei problemi sollevati da Sunia e Cgil ed abbia preferito, in questo caso pensiamo sia stata la senatrice Tiziana Nisini, sollevare una sorta di cortina fumogena introducendo altri argomenti. Breve riepilogo.

Sunia e Cgil hanno evidenziato il fatto che solo pochi comuni hanno risposto all'appello per un confronto. Tra questi Arezzo c'è e non c'è? Informazione: non c'è. Questa constatazione non corrisponde certo ad una valutazione negativa del comune di Arezzo né, tantomeno dei suoi dipendenti.

Chiesto incontro con Nisini. Si è presentata si o no? No: abbiamo incontrato un funzionario suo delegato.

Abbiamo lamentato la condizione di manutenzione delle case popolari. L'assessore senatrice Nisini pensa che queste case siano in ottime condizioni? Noi pensiamo di no. Solo ad Arezzo? No: in tutti i comuni.

Nessuno ha messo sotto accusa il Comune di Arezzo. La nostra logica era e rimane ben altra: costruiamo un fronte unitario tra inquilini, associazioni, istituzioni e sindacati per dare una risposta all'emergenza casa.

Dinanzi a questa disponibilità, la risposta è un attacco violento e diretto che tira in ballo anche persone che sono state ex dipendenti del Comune. Che forse noi abbiamo fatto questioni personali per ben altre vicende che interessano il vertice di Arezzo Casa? E le conseguenti responsabilità politiche?

Se c'è qualcuno che fa campagna elettorale, questa è proprio la senatrice Nisini. E questo dialogo non ci interessa.

All'assessore Nisini, nella sua veste di presidente del Lode, organismo che si occupa di edilizia residenziale pubblica, rivolgiamo invece le stesse domande. Perché solo nella nostra provincia dagli affitti vengono tolti fondi altrimenti destinati alla manutenzione? Quale normativa consente la quota di servizio a carico degli assegnatari delle case popolari, anche in questo caso unici in Toscana? Perché questi balzelli a carico degli assegnatari mentre, nell’aria fiorentina, sono i comuni a farsi carico di una serie di spese? Perché continuiamo ad avere un regolamento di utenza penalizzante per gli assegnatari delle case popolari?

Attendiamo risposte amministrative e non proclami da campagna elettorale".

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