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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Pescaiola / Via Pietro Nenni

"L'ecografia al piede? Torni tra 14 mesi", il racconto paradossale di una coppia di ballerini

La moglie si è recata al Cup per prendere un appuntamento per il marito: "Non era urgente, ma l'unica chance era nell'aprile 2020 alla Gruccia. Abbiamo rinunciato"

Quattordici mesi per un'ecografia ad un piede. Un tempo lungo, lunghissimo: quanto basta per decidere di rivolgersi ad una struttura privata. La vicenda, che appare davvero paradossale, è stata raccontata da un'aretina che martedì si è recata al Cup. 

"Mio marito ha un dolore ad un piede - racconta C.B. - danziamo, siamo appena tornati da una gara internazionale e questo dolore era molto fastidioso. Così siamo andati dal medico e poi a prendere l'appuntamento. Una volta allo sportello però sono rimasta senza parole". 

Il personale del cup ha svolto le ricerche necessarie e la risposta è stata inequivocabile: "Premetto che la richiesta non era urgente e avevo messo in conto di aspettare un paio di mesi, ma mi hanno detto subito che al San Donato per tutto il 2019 non potevano prendere prenotazioni. Ho risposto che non era un problema, saremo andati anche in altre sedi della provincia. A quel punto ho visto l'imbarazzo dipingersi sul volto della persona che si trovava allo sportello. Poi ho capito il perché: l'unico posto disponibile era per il 20 aprile 2020 alla Gruccia". 

Dopo alcuni momenti di comprensibile stupore e di imbarazzo la signora ha deciso di lasciar perdere:

"Questa mattina accompagnerò mio marito in una struttura privata dove farà l'esame. Per fortuna possiamo spendere i 90 euro richiesti per l'accertamento. Ma non posso fare a meno di chiedermi: cosa sarebbe se non avessimo avuto disponibilità? E cosa accade a chi davvero non può permettersi di pagare per fare esami diagnostici?". 

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