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Dipendenti comunali: è agitazione sindacale. Rsu: "Serve confronto su riorganizzazione ente"

Riaprire un confronto serio per quanto riguarda la riorganizzazione dell’ente. Fornire un macchia amministrativa snella e con meno burocrazia. Parte da qui il nuovo stato di agitazione dei dipendenti comunali di Arezzo. Dal 2011 i lavoratori di...

Riaprire un confronto serio per quanto riguarda la riorganizzazione dell’ente. Fornire un macchia amministrativa snella e con meno burocrazia.

Parte da qui il nuovo stato di agitazione dei dipendenti comunali di Arezzo.

Dal 2011 i lavoratori di Palazzo Cavallo sono protagonisti di una lunga e complicata vertenza sindacale. Con l’insediamento del nuovo governo, i rappresentanti dei lavoratori hanno nuovamente intrapreso un cammino di confronto con l’amministrazione per tentare di trovare delle risposte alle motivazioni della vertenza che va avanti dal 2011.

“Ad oggi non abbiamo visto quel cambiamento di marcia essenziale – spiega Tozini della Cgil - Le decisioni che verranno prese in questo periodo influenzeranno tutto il resto del mandato ci auguriamo che non vengano prese senza di noi. La riorganizzazione dell’ente è per noi ignota e, secondo le indiscrezioni che ci sono giunte, non prevederà una reale semplificazione. Detto questo non vogliamo precludere possibilità reali di confronto ma vogliamo avere parola e cercare di influenzare quello che si sta facendo. Le nostre proposte sono in tutela del lavoro e della città. Dunque la richiesta reale è: subito un luogo di confronto vero con sindaco e con l’assessore e iniziamo insieme questo percorso. Se tutto questo non avverrà e verranno prese decisioni in contrasto con i nostri obiettivi, c’è da attendersi un periodo di forte contrasto”.

Dunque ancora il rischio sciopero non è imminente anche se, sono molti i punti sui quali secondo i sindacati serve un serio confronto. Tra questi c’è anche quello che riguarda l’aspetto salariale dei dipendenti comunali. LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE “L’aspetto economico non è mai secondario ma è fondamentale affrontare il tema di una buona riorganizzazione dell’ente – sottolinea Fabio Buricchi della Rsu - Perché solo così possiamo dare servizi ai cittadini. Questo è quello che ci preme. Per avere questo dobbiamo andare a vedere quali sono gli esempi virtuosi vicino a noi. In questo senso il Comune di Lucca è significativo. Qui sono impiegati 500 dipendenti, otto dirigenti, 1 posizione organizzativa più altre cinque alte professionalità. Un numero sufficiente che garantisce un buon funzionamento di tutta la macchina amministrativa. Altrettanto potrebbe avvenire ad Arezzo. Questo determinerebbe meno burocrazia e una disponibilità maggiore di risorse che andrebbero ad essere impiegate in altre attività. Questo è il punto di partenza. Poi i restano da risolvere i nodi centrali della vertenza che ci interessa dal 2011. Questioni per le quali questa amministrazione ha dichiarato di volersi mettere al lavoro per risolvere al più presto. Siamo qui ad attendere e chiediamo di accelerare sui tempi”. Dal suo insediamento, il sindaco Ghinelli ha incontrato i rappresentanti sindacali in tre diverse occasioni. Nelle ultime settimane l’amministrazione è al lavoro per ridefinire l’organico della macchina comunale. Presto si riunirà una commissione per affrontare proprio questo tema e successivamente la discussione approderà in consiglio comunale. Passaggi nei quali, a detta della Rsu, non hanno visto la partecipazione della rappresentanza sindacale. L'IMPEGNO DEL CANDIDATO SINDACO ALESSANDRO GHINELLI

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