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Montedoglio, E45 ed E78. L'incontro al Mit: a luglio inizio dei lavori alla diga

Valtiberina al centro del tavolo tecnico che si è tenuto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ieri a Roma. Sul piatto temi fondamentali per la Valtiberina, per la provincia di Arezzo tutta e per il centro Italia. Convocata dal...

Valtiberina al centro del tavolo tecnico che si è tenuto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ieri a Roma. Sul piatto temi fondamentali per la Valtiberina, per la provincia di Arezzo tutta e per il centro Italia.

Convocata dal viceministro Riccardo Nencini in data 10 marzo, alla riunione hanno preso parte i responsabili di Anas Spa e Direzione Nazionale Dighe, l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, i sindaci di Sansepolcro, Mauro Cornioli, Pieve Santo Stefano, Albano Bragagni e Monterchi, Alfredo Romanelli, assieme ad Alberto Santucci nella doppia veste di primo cittadino di Badia Tedalda e presidente dell’Unione dei Comuni della Valtiberina.

Il vertice fa eco all’altro incontro svoltosi venerdì 9 marzo a Firenze alle presenza delle stesse Istituzioni, dedicato in quel caso alle criticità della E45. In quell’occasione il responsabile Anas Umbria-Marche-Toscana Raffaele Celìa ha illustrato l’intervento che entro la fine di questo mese porterà all’apertura di 3 cantieri nella tratta toscana del percorso. Due anni e mezzo circa è la durata stimata dei lavori, con tre maxi interventi che interesseranno il viadotto Tevere 4 (15 milioni), il ponte e la galleria Il poggio nei pressi dello svincolo Madonnuccia (4,5 e 1,5 milioni), oltre a una serie di interventi significativi sul fondo stradale con scavi di 50/60cm seguiti da ripavimentazione controllata e garantita e alla ristrutturazione dell’area di sosta franata di Pieve S. Stefano.

Buona parte dell’incontro capitolino è stata dedicata alla tematica della superstrada E78 Due Mari. Con il percorso già individuato ed approvato da tempo, in questo caso la principale problematica riguarda l’assenza di finanziamento per la tratta a 4 corsie Le Ville-Selci Lama che porta al ricongiungimento con la E45. Un progetto oneroso, si parla 400/500 milioni di euro per 11km di cui 8 in Umbria e 3 in Toscana. In virtù della presenza del tratto che interesserà la Valsovara (definitivo) nel contratto di programma e del finanziamento garantito nei prossimi anni, i sindaci hanno fortemente richiesto e ottenuto l’anticipo di un primo stralcio di lavori al fine di scongiurare il traffico dei mezzi pesanti nel centro abitato de Le Ville, attuale capolinea, in questi anni scenario di numerosi incidenti.

In questo caso Nencini ha riferito che "L'ANAS procederà con lo studio di fattibilità per dare una risposta alla richieste degli enti locali sulla variante del centro abitato Le Ville".

Importanti novità anche per quanto riguarda l’invaso di Montedoglio. Dopo l’iniziativa di sensibilizzazione dei sindaci e la seguente approvazione con raccomandazione del progetto esecutivo di EAUT del dicembre scorso, l’obiettivo è quello di aprire i cantieri nel corso di quest’anno. Tutto ruoterà attorno alla questione dell’assegnazione dei lavori: in caso di nuovo incarico alla precedente ditta esecutrice, si auspica l’avvio delle opere entro luglio 2018; in caso contrario, si dovrà procedere con l’assegnazione tramite bando, passaggio che prolungherebbe di un anno esatto le operazioni. Dal punto di vista tecnico, i lavori riguarderanno la risistemazione della paratia crollata nel 2010 con 6 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Agricoltura. Al vaglio di tecnici e istituzioni anche la questione della fragilità degli argini, presto oggetto di uno studio geologico, la problematica della capienza e dei materiali a fondo lago, e il potenziamento delle pompe per avere più pressione per il piano irriguo.

“Avvieremo le procedure per la richiesta di finanziamento di uno studio idrogeologico che possa verificare la stabilità delle sponde della diga di Montedoglio". Ha fatto sapere il vice ministro Nencini accogliendo la richiesta dei rappresentanti dell'Unione dei Comuni della Val Tiberina. Nel corso dell’incontro, preso atto dell’approvazione del progetto esecutivo “interventi per il ripristino delle strutture cementizie dello scarico di superficie”, è stato definito il cronoprogramma dei lavori con inizio fissato per il Luglio 2018 e conclusione prevista dopo un anno.

A seguito di questo doppio confronto con il Mit, i sindaci della Valtiberina Toscana hanno espresso la propria soddisfazione per la disponibilità e il clima di collaborazione instaurato con i vertici del Ministero. Un primo, importante risultato per l’intero territorio in attesa che i vari interventi vengano messi in atto.

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