rotate-mobile
Attualità

Delibera servizi infanzia, Mugnai (Cgil): "La politica prenda decisioni, senza accumulare scuse”

Il parere alla Corte dei Conti, la ricognizione interna del personale, la mancanza di risorse, ma ancora nessun passo avanti nei servizi all'infanzia del Comune di Arezzo. Sul tema torna ad esprimersi il segretario generale della Cgil di Arezzo...

Il parere alla Corte dei Conti, la ricognizione interna del personale, la mancanza di risorse, ma ancora nessun passo avanti nei servizi all'infanzia del Comune di Arezzo.

Sul tema torna ad esprimersi il segretario generale della Cgil di Arezzo Alessandro Mugnai con una nota ufficiale:

“Avevamo valutato positivamente il ritiro della proposta di delibera che avrebbe esteso il bando di esternalizzazione ad altre 5 sezioni, abbiamo ascoltato la volontà della giunta di mantenere un nucleo importante di gestione diretta accanto alle sezioni gestite dal privato sociale, ma adesso tutto sembra essersi fermato. O forse tutto sta scivolando verso un destino scritto, ma che non corrisponde alle volontà politiche dichiarate. Avevamo indicato che era importante avviare le procedure di ricognizione del personale in mobilità a livello nazionale, secondo le normative vigenti. Dopo 30 giorni, valendo il silenzio assenso si sarebbe potuto procedere con le assunzioni del personale docente in base alle graduatorie esistenti, anche con possibilità di contratti a tempo determinato. E tutto questo in attesa ed indipendentemente dal provvedimento d'emendamento del senato in corso di approvazione a livello nazionale, ma in base alla legge 190 del 2015, con procedure d'indirizzo verso Regione e Ministero di competenza.

Con stupore abbiamo appreso che in questi giorni si è preferito procedere con la richiesta di parere alla Corte dei Conti, ben sapendo che ciò avrebbe impedito – per mancanza dei tempi tecnici – di adottare le modalità sopra descritte. Eppure le procedure erano così semplici e lineari. Ora riemerge, dietro le dichiarazioni dell'Assessore, il problema della mancanza di risorse. Problema non certo banale, ma risiamo tornati al punto dell'anno scorso che relaziona le risorse del sociale con la quasi impossibilità ad assumere per quest'anno.

A questo punto auspichiamo che la maggioranza consiliare e le forze politiche tutte prendano una direzione chiara in grado di far valere la volontà politica espressa, indipendentemente dai freni burocratici che, troppo spesso, sembrano avere il sopravvento sulle decisioni di indirizzo degli amministratori.

A noi non interessano le polemiche ne da una ne dall'altra parte. La volontà a questo punto deve essere dimostrata con i fatti pur comprendendo la complessità del tema e i ruoli istituzionali "freschi" di incarico, sottolineando che una volta per tutte dovrà essere affrontato il confine di competenze tra dirigenti preposti (certo caricati dalle responsabilità civili e penali) e l'operare di una giunta. Ribadiamo senza problemi il valore del privato sociale, ma queste due esperienze - pubblico/privato - devono continuare a coesistere con dignità e convinzione, per il bene di tutti. Quindi chiediamo alla politica di superare i vecchi schemi dirigenziali e dare avvio alle procedure per le assunzioni.”
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Delibera servizi infanzia, Mugnai (Cgil): "La politica prenda decisioni, senza accumulare scuse”

ArezzoNotizie è in caricamento