rotate-mobile
Attualità

Corsi gratuiti di lingua e cultura cinese, opportunità per imprenditori e professionisti

Il Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena, insieme a Camera di Commercio, Confindustria Toscana sud e consorzio Polo universitario aretino, conferma l’impegno a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese organizzando...

Il Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena, insieme a Camera di Commercio, Confindustria Toscana sud e consorzio Polo universitario aretino, conferma l’impegno a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese organizzando per il secondo anno consecutivo corsi gratuiti di lingua e cultura cinese rivolti a imprenditori, professionisti, studenti delle scuole superiori.

Alla presentazione dei corsi, questa mattina ad Arezzo nel campus aretino del Pionta, sono intervenuti il presidente del Corso di laurea in Lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa Roberto Venuti, il presidente di Confindustria Toscana Sud Andrea Fabianelli, il segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo Giuseppe Salvini, Francesco Simonetti, coordinatore del consorzio Polo universitario, e la docente di lingua e cultura cinese Maria Omodeo.

Oltre ai corsi di lingua cinese è stato annunciato anche l’avvio della seconda edizione del master universitario executive in Sviluppo e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

Il corso di cinese proposto quest’anno sarà di livello avanzato e quindi rivolto a chi ha già una conoscenza di base della lingua. Il corso inizierà l’8 marzo e avrà la durata di 50 ore. Ci si potrà iscrivere online, dal 25 febbraio, nel sito del Dipartimento universitario di Arezzo www.dsfuci.unisi.it. Le lezioni si si svolgeranno ad Arezzo, nelle aule del campus universitario del Pionta in viale Cittadini e saranno tenute, come lo scorso anno, dalla professoressa Maria Omodeo e da tre lettrici madrelingua dell’Università cinese dello Zhejiang. La frequenza darà la possibilità di accedere all'esame di certificazione della lingua cinese denominato HSK, l'unico riconosciuto per la valutazione del grado di conoscenza del cinese da parte dei parlanti non nativi. Un dato positivo riguarda le prove degli studenti che hanno frequentato i corsi ad Arezzo, giudicate eccellenti.

“Dallo scorso anno - spiega il presidente del corso di laurea in Lingue, Roberto Venuti – non solo agli studenti universitari ma anche a imprenditori e professionisti è stata offerta l’opportunità di studiare la lingua e la cultura cinese. Nel 2015 abbiamo ricevuto oltre duecento domande di partecipazione a questi corsi, il 20 per cento delle quali da parte di imprenditori e operatori dei settori orafo e turistico. L’organizzazione di questi corsi, inoltre, ha permesso di consolidare i rapporti con l’Università cinese dello Zhejiang che ha finanziato venti borse di studio grazie alle quali gli studenti universitari hanno trascorso un periodo di alcune settimane in Cina per collaborare a progetti di sviluppo del turismo. Con la stessa Università, in novembre nella città di Jinhua, insieme alla direttrice del Dipartimento di Arezzo Loretta Fabbri, abbiamo firmato un accordo di collaborazione scientifica, didattica e culturale, che coinvolge anche la Ong internazionale Cospe. Presto – conclude il professor Venuti - giungeremo alla fondazione di un centro di studi e attività transculturali, con sede nel campus di Arezzo dell’Università di Siena, che curerà e promuoverà, tra le varie attività, i rapporti con i nostri partner cinesi”.

“Arezzo è la sesta provincia italiana per export verso la Cina, dopo Milano, Torino, Vicenza, Firenze e Bologna – ha detto il segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo Giuseppe Salvini –, con 350 milioni di euro di merci esportate nei primi nove mesi del 2015 a fronte di 100 milioni di importazioni. Per questo i corsi di cinese organizzati dall’Università calzano perfettamente sulle esigenze del sistema economico aretino: abbiamo bisogno di giovani professionisti che conoscendo la lingua e la cultura cinese sappiano assistere efficacemente le nostre imprese negli scambi”.

“Il fatto che lo scorso anno ci siano state tante domande di partecipazione, oltre le nostre aspettative - ha detto il presidente di Confindustria Toscana Sud Andrea Fabianelli -, ci conferma che è stato giusto proporre questi corsi di cinese per la formazione dei manager che dovranno gestire la nostra economia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corsi gratuiti di lingua e cultura cinese, opportunità per imprenditori e professionisti

ArezzoNotizie è in caricamento