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Trasporto pubblico e Covid-19, Chiassai e Scapecchi: "Tanti sanitari al lavoro a Careggi, servizi di trasporto da rivedere"

Chiassai sollecita la Regine: "Necessario che tanti pendolari viaggino in sicurezza"

La Presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai Martini e il vice presidente con delega al trasporto pubblico locale Federico Scapecchi chiedono alla Regione di tutelare l’utenza e i lavoratori del settore, con particolare attenzione verso i pendolari dell’ospedale di Careggi.

“La Regione Toscana ha disposto il momentaneo depotenziamento di alcune linee del trasporto pubblico locale, a causa della chiusura delle scuole e del calo drastico dell’utenza in questo particolare momento di emergenza. Tuttavia esistono delle situazioni che meritano attenzione e risposte immediate, come quella dei tanti operatori sanitari che dal Valdarno raggiungono ogni mattina l’ospedale di Careggi con il mezzo pubblico e che ci hanno segnalato l’affollamento di alcune corse da e verso Firenze.”

Chiassai Martini e Scapecchi ricordano che “Le disposizioni di legge richiedono che la distanza interpersonale di un metro sia rispettata ovunque, anche all’interno degli autobus, ed è superfluo spiegare l’importanza di preservare tutti gli utenti da eventuali rischi di contagio. Questa attenzione vale ancor di più per gli operatori sanitari che stanno combattendo la guerra contro il Covid-19”.

“Le linee in questione sono di competenza della Città Metropolitana di Firenze, ma” - spiegano gli amministratori provinciali - “abbiamo comunque sollecitato la Regione, per tramite dei nostri uffici, affinchè si potenzi il servizio per permettere il rispetto delle condizioni di sicurezza, cosa che dovrebbe essere agevole e di facile attuazione vista la temporanea riduzione d’orario e il conseguente impiego parziale di mezzi e autisti.”

Sono necessarie tutele anche per i lavoratori del settore, a contatto tutto il giorno con il pubblico e quindi a rischio contagio elevato. “Abbiamo a cuore anche la salute del personale viaggiante del trasporto pubblico, pertanto riteniamo opportuno che le Aziende, in accordo con la Regione, provvedano a dotare celermente tutti i propri addetti di mascherine protettive, oltre a verificare che siano effettuate le operazioni di pulizia e sanificazione dei mezzi.”

“La Provincia di Arezzo” – concludono presidente e vice “resta a disposizione per raccogliere segnalazioni su eventuali disservizi e non osservanza delle misure di sicurezza sugli autobus”.

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