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Coronavirus, gite scolastiche in corso e quelle bloccate, stop al progetto neve. Curtolo: "Misure di prevenzione"

Potrebbero saltare anche i campionati studenteschi. Giornata di lavoro straordinaria di domenica, nonostante le scuole fossero chiuse

Ci sono alcune gite scolastiche in corso e non è al momento previsto il rientro anticipato. L'ufficio scolastico provinciale di Arezzo ha recepito immediatamente l'ordinanza emessa dal Ministero dell'Istruzione e sospeso tutte le uscite didattiche, di uno o più giorni a partire dalla giornata di ieri, domenica 23 febbraio. Alcune classi erano partite la settimana scorsa e al momento non sono stati riscontrati motivi per i quali la gita dovrebbe terminare prima. La diffusione in Italia del Coronavirus, nome in codice Covid-19, sta provocando conseguenze anche nell'Aretino dove sono in atto le misure di prevenzione sanitarie previste dal Ministero della Salute, e adesso anche di quello dell'Istruzione in seguito al Consiglio dei ministri che si è riunito a lungo sabato pomeriggio.

Tre scuole aretine hanno annullato le gite che sarebbero dovute partire questa mattina. Stoppati i progetti neve che di solito portano gli studenti aretini nelle settimane bianche ad Andalo e in altre destinazioni sciiistiche, annullato anche l'importante gemellaggio del Liceo Piero della Francesca di Sansepolcro che doveva accompagnare gli alunni in Francia. Gli studenti sarebbero dovuti partire ieri mattina, ma sono rimasti a casa. Salta anche il college in Inghilterra organizzato dall'Istituto Cesalpino per una classe seconda e una terza. La partenza sarebbe stata prevista per il prossimo 5 marzo.

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Cambio di programma quindi per molti studenti, per i loro insegnati e per le famiglie. Tutti a scuola e nessuno in gita, una misura preventiva per evitare che l'aumento degli spostamenti provochi maggiori contagi, per preservare da questo rischio i territori di riferimento e anche tutelare il corpo insegnante che ricopre il ruolo di accompagnatore nelle uscite d'istruzione.

Tra le mete delle gite degli studenti aretini, per quanto è noto, non ci sarebbero state destinazioni in Lombardia dove si trova il maggior focolaio italiano di Coronavirus. Da capire come sarà gestita la questione dei pagamenti delle quote per partecipare alle gite che sono già state versate per uscite che non saranno effettuate.

Dal Ministero dell'Istruzione potrebbero arrivare anche ulteriori decisioni. Al vaglio ci sono infatti le ipotesi di fermare in questo periodo anche le riunioni scolastiche e i campionati studenteschi, ma al momento queste decisioni non sono state prese e probabilmente tutto dipenderà dall'evoluzione delle prossime ore. 

"Stiamo gestendo tutto come previsto fina dall'alba della domenica mattina - ha spiegato il dirigente scolastico provinciale Roberto Curtolo - in questo periodo, tra marzo e aprile, si sarebbero dovute tenere quasi tutte le gite scolastiche e adesso sono tutte sospese. Adesso leggeremo la circolare analitica del ministero, abbiamo già dato direttive agli istituti di ridurre alminimo le occasioni in ui ci sia promiscuità superiore a quella normalmente prevista per l'attività scolastica ordinaria. Le famiglie devono stare tranquille, non ci sono casi conclamatici nel nostro territorio e queste sono tutte misure di prevenzione."

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