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Continua il ponte della solidarietà tra Arezzo e le zone terremotate

Dal 24 agosto 2016 una vasta zona di territorio dell’Italia centrale, a cavallo della dorsale appenninica, è stata colpita da innumerevoli terremoti: ingentissimi danni e 299 vite stroncate. La crisi sismica che si potrebbe definire “dei parchi”...

Dal 24 agosto 2016 una vasta zona di territorio dell’Italia centrale, a cavallo della dorsale appenninica, è stata colpita da innumerevoli terremoti: ingentissimi danni e 299 vite stroncate. La crisi sismica che si potrebbe definire “dei parchi”, ha colpito 4 Regioni e due Parchi Nazionali. Il terremoto ha devastato comunità molto sparse su di un territorio vastissimo scarsamente abitato con comunità piccole o piccolissime in ambiente prevalentemente montano.

Questo terremoto ha posto alla “Protezione Civile” e alla comunità nazionale problemi conosciuti ma con aspetti molto differenti rispetto a tutti i terremoti “moderni” che hanno colpito la nostra Nazione; una cosa comunque è certa, il volontariato dovrà attuare nuovi modelli di solidarietà rispetto al passato, modelli che comunque cambiano coi tempi e con le situazioni che le catastrofi, come quella attuale, ci proporranno negli anni a venire. Tutto ciò è prevalentemente dovuto alla diversa impostazione ed alla maggior efficienza del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.

Il XIV Ponte della Solidarietà sta con fatica e determinazione attuando infatti nuovi modelli di condivisione dei soccorsi e dei progetti: assieme alla provincia di Arezzo, molti sindaci della provincia, le associazioni aderenti alla Consulta provinciale del Volontariato per la Protezione Civile e tantissime associazioni dei territori aretini, si sta procedendo a definire un progetto che possa contemperare innanzitutto le necessità delle persone e delle comunità colpite e crei un legame forte e duraturo tra il territorio colpito dalla distruzione ed il territorio di Arezzo con la sua popolazione ed il brillante associazionismo che da sempre contraddistingue la nostra provincia. Questo nuovo ed importante progetto, che non si interessa soltanto delle necessità immediate, ma che intende far ripartire le attività economiche interrotte dal sisma, potrà essere attuato grazie alla compartecipazione di tanti volontari che hanno effettuato numerose raccolte di fondi e che collaboreranno al rientro della popolazione nelle proprie abitazioni; sarà molto articolato e durerà più di un anno, dando una risposta seria, duratura e strutturale alle necessità dei nostri connazionali in stato di necessità. Questo progetto verrà al più presto presentato alla cittadinanza.

Già molti sono i frutti del lavoro del XIV Ponte della Solidarietà; il “sistema Arezzo” è stato messo in contatto con le persone bisognose e, come apparso nei media locali, è già stato consegnato al sindaco di Visso un trattore destinato al rifornimento di generi di prima necessità per le persone che sono necessariamente rimaste nelle campagne con i propri animali.

Per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, stiamo cercando nuovi compagni di viaggio che possono dare il loro contributo utilizzando l'apposito conto corrente presso BancaEtruria. Codice IBAN - IT21 O 05390 14100 0000 0000 1000

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