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Confartigianato scommette su Arezzo Intour. Obiettivo: far decollare il turismo

Francesco Meacci, uno dei responsabili provinciali dell'associazione, nominato nel consiglio di amministrazione della nuova Fondazione. Il segretario Papini: "Territorio di grandi ricchezze ma da valorizzare"

Confartigianato scommette sulla Fondazione Arezzo Intour per migliorare la conoscenza e l'attrattività della provincia di Arezzo e incrementare il turismo facendone un nuovo volano dell'economia e dello sviluppo. Francesco Meacci, uno dei responsabili provinciali dell'associazione, siede nel CDA della Fondazione come espressione dei soci in partecipazione di cui Confartigianato fa parte, mentre altri responsabili di Confartigianato si impegneranno nei gruppi di lavoro che saranno la base operativa dove verranno discussi i singoli progetti nei quali i soci stessi potranno portare idee ed esperienze e ai quali partecipano anche i soci istituzionali.

In particolare le “business unit” sono Arezzo Wedding che dovrà coordinare il settore dei matrimoni turistici e vedrà impegnata Gigliola Fontani, Arezzo Cinema che si occuperà di attirare sul territorio le grandi produzioni internazionali e troveremo impegnato Francesco Meacci. Marco Bacci invece si troverà dentro ad Arezzo Outdoor che si dedicherà al mondo del turismo “slow” e delle attività all’area aperta. Nel gruppo di lavoro Arezzo Antiquaria, pensato per migliorare e mettere a regime l’universo dell’antiquariato, del modernariato e del collezionismo, troveremo invece Paolo Frusone. Altri due gruppi di lavoro sono “trasversali”: il primo si occuperà dei servizi turistici, l’altro sarà orientato ai temi del marketing, della comunicazione e al mondo dell’innovazione. Altri due responsabili si occuperanno di questi ambiti rispettivamente Marco Bacci e Stefano Peruzzi.

“La provincia di Arezzo – spiega il segretario di Confartigianato, Alessandra Papini – è dotata di un patrimonio inestimabile in termini di arte, cultura, paesaggio, natura, di una meravigliosa offerta enogastronomica e di una ricchissima tradizione artigiana di vera eccellenza. E' un mix formidabile per attrarre turisti da tutto il mondo, che possono trovare davvero un'offerta in grado di rendere indimenticabile il viaggio e il soggiorno nella città capoluogo e nelle località di tutte e quattro le vallate. Ma la scarsa conoscenza di questo incommensurabile patrimonio da parte dei soggetti che governano i flussi turistici ha fatto sì che questi si concentrassero sopratutto su altre città della Toscana, come Firenze, Siena o Pisa. E' quindi di importanza strategica un progetto che punti a far conoscere meglio la città e la provincia di Arezzo, a tutti i turisti, ma soprattutto agli operatori internazionali che possono fare la differenza in questo settore. E' per questo che la nostra associazione ha deciso di diventare socio partecipante di Arezzo Intour, la Fondazione creata dal Comune di Arezzo, con lo scopo di svolgere un ruolo da protagonista nella comunicazione, nell'informazione e nell'attrazione di flussi turistici ad Arezzo e in tutta la provincia. Ed è per questo che con i nostri rappresentanti partecipiamo in forze al progetto. Siamo convinti che questa scommessa sia giusta e che il lavoro che verrà fatto, in sinergia fra il pubblico e il privato, porterà presto buoni frutti ad Arezzo e a tutto il territorio.”

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