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Attualità Via Piave

Lavoro, servizi sociali, scuola e aiuto economico. 1.250 richieste di supporto in 10 mesi al Community Center di Oxfam

Il resoconto dei primi 10 mesi di attività del centro di via Piave ad Arezzo e gestito da Oxfam Italia.

Oltre 1.250 richieste di sostegno accolte e 110 famiglie aiutate a risolvere problemi e difficoltà.
Sono queste le cifre riguardanti i primi 10 mesi di vita del Community Center di Arezzo. La struttura, gestita da Oxfam grazie alla partnership con la Diaconia Valdese, ha dato seguito a richieste di orientamento, ascolto, consulenza e sostegno da parte di persone in difficoltà.

Un luogo dove, nel tempo, si sono rivolti non solo cittadini stranieri ma anche italiani e dove è stato possibile reperire informazioni e orientamento su tematiche quali lavoro, accesso ai servizi sociali ed educativi. Tante anche le donne in difficoltà che hanno contattato la struttura per ricevere supporto di vario tipo.

“Siamo fieri del lavoro di aiuto alle persone in difficoltà e per un’integrazione positiva dei cittadini stranieri che stiamo continuando a portare avanti ad Arezzo, dopo l’esperienza pluriennale realizzata con la Casa delle Culture della Cadorna, assieme alle tante associazioni del territorio. – spiega il direttore dei programmi in Italia di Oxfam, Alessandro Bechini – I Community Center di Oxfam, aperti assieme alla Diaconia Valdese anche a Firenze, Torino, Milano e Catania, vogliono essere una risposta per chi si trova sull’orlo dell’esclusione sociale, di una povertà aggravata da un contesto di crescenti disuguaglianze economiche e sociali. Sono centri di ascolto, rilevamento dei bisogni, orientamento e supporto a tutte quelle persone non ancora prese in carico dai servizi istituzionali, la cui situazione, senza un aiuto, è destinata ad aggravarsi e che invece è possibile aiutare concretamente. Combattere la disuguaglianza di opportunità e dare migliore accesso a servizi educativi, sanitari, sociali è cruciale per sconfiggere la povertà: possiamo farlo e dobbiamo farlo presto per uscire dalle situazioni di nuove povertà in casa nostra”.

Un'attività intensa che ha visto il Community Center di Arezzo diventare un vero e proprio osservatorio sulle nuove poverta del territorio provinciale.

Nei mesi passati sono state accolte le richieste di supporto di 110 famiglie che hanno richiesto aiuto per trovare risposte rispetto ai servizi educativi, sociali e sbrigare pratiche di carattere burocratico. Anche in questo caso l'identikit di coloro che hanno fatto accesso è presto fatto. Si tratta soprattutto famiglie straniere, per la maggior parte di origine pakistana e bengalese, oppure cittadini nati in Italia che richiedono assistenza per la regolarizzazione, il rinnovo dei permessi di soggiorno o per l’ottenimento della cittadinanza.

Sono molti infatti i ragazzi stranieri di seconda generazione che raggiunta la maggiore età si rivolgono al Community Center per avere informazioni sulla richiesta di cittadinanza al Comune o per il riconoscimento dei titoli di studio ottenuti all’estero. 

Oltre la metà delle richieste, arriva inoltre da persone straniere o italiane che - dopo aver perso il lavoro - sono alla ricerca di una nuova occupazione e si rivolgono allo sportello di via Piave per un aiuto nella compilazione dei curricula, per conoscere nuove occasioni di formazione professionale.

Circa 150 sono infine le persone in difficoltà economica, che hanno chiesto aiuto e informazioni per la compilazione di richieste di sostegno, integrazione al reddito, rispetto alle opportunità offerte dal territorio. Non mancano poi anche i cittadini italiani che richiedono consulenze per la gestione dei servizi rivolti a cittadini stranieri, soprattutto datori di lavoro o proprietari di immobili.

Orari di apertura e contatti dello sportello di via Piave 5: lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 – martedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19; mail arezzocenter@oxfam.it – tel.0575-902789.

Community Center di Arezzo

La sala formativa intitolata ad Alessandra Appiano

Una sala del Community Center, dove si svolgono attività di formazione e colloqui con i beneficiari più vulnerabili, è stata recentemente intitolata ad Alessandra Appiano, giornalista e scrittrice recentemente scomparsa, ambasciatrice di Oxfam da sempre al fianco delle donne e dei più deboli.  Alessandra ha conosciuto, raccontato e sostenuto negli ultimi anni il lavoro e l’impegno di Oxfam per sconfiggere la povertà in Italia e in alcuni dei Paesi più poveri del mondo.

“Non smetteremo mai di ringraziare Alessandra per lo straordinario contributo che ha dato alla sfida di Oxfam per sconfiggere la povertà estrema e la fame in Africa, l’esclusione sociale e le nuove povertà in Italia. – conclude il direttore generale di Oxfam Italia Roberto Barbieri -  Il suo entusiasmo, la sua capacità di ascolto e comprensione degli altri, il suo impegno al fianco dei diritti degli ultimi, a partire dalle donne, saranno per sempre un modello a cui ispirarci. Per questo siamo felici di averle dedicato un luogo in cui ogni giorno vengono svolte concretamente attività, che discendono dai valori in cui le ha sempre creduto”.

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