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Comitato Acqua Pubblica: "Il Tar respinge il ricorso contro i rimborsi beffa del 2013"

Ecco le motivazioni della decisione.

"Giusto un mese fa tre magistrati del Tar della Toscana, senza neanche entrare nel merito della questione, hanno dichiarato inammissibile il ricorso che avevamo depositato il 4 gennaio 2014 a difesa del diritto degli utenti aretini di ricevere indietro 2,5 milioni di euro da Nuove Acque e di quello degli altri utenti toscani che di milioni ne dovevano riavere un'altra dozzina. Soldi indebitamente pagati a titolo di remunerazione del capitale investito, nel periodo luglio-dicembre 2011, dopo cioè che tale componente era stata espunta dal metodo tariffario con il referendum abrogativo del giugno dello stesso anno". Così il Comitato Acqua pubblica interviene sulla decisione del Tar, alla luce delle motivazioni del verdetto.

"Il ricorso si basava sul fatto che nell'ottobre del 2013 il direttore generale dell'Autorità di Ambito (Ait) dottor Mazzei, con l'avallo dei 13 sindaci componenti il Consiglio Direttivo dell'Autorità medesima (organo in cui figuravano anche i primi cittadini di Arezzo e Sansepolcro), aveva di fatto decretato che i gestori toscani potevano trattenersi (come in effetti fecero) quasi l'intero ammontare indebitamente incassato nel secondo semestre del 2011, facendo sì che agli utenti venisse restituito solo il 6 per cento di quanto loro spettante".

Ad esempio: agli utenti di Nuove Acque tornarono indietro complessivamente 161mila euro invece dei 2 milioni 533 mila dovuti . Una vera e propria beffa.

La formula pronunciata dal Tar era : "Inammissibile per difetto di interesse all'impugnazione".

E' questa la motivazione con cui, a distanza di quattro anni, una terna di giudici amministrativi in vena di argomentazioni astruse ha respinto la richiesta tesa ad ottenere la riparazione del torto subito. Un torto che , come abbiamo detto, per i soli utenti di Nuove Acque vale qualcosa come 2,5 milioni di euro.

Per giunta i giudici, non ritenendo opportuno dover riconoscere ai ricorrenti la sussistenza dei giusti motivi per il ricorso, hanno pure condannato Comitato e Forum toscano per l'Acqua Pubblica al pagamento delle spese legali sostenute dalle controparti A.I.T. e Nuove Acque . Totale 5mila euro.

Tranquilli ci frugheremo in tasca e li pagheremo, con difficoltà ma li pagheremo .

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