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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Non ci sono soldi per fare la Città del Natale, al momento". Da recuperare almeno 350mila euro

L'assessore Comanducci conferma che ci sono forti difficoltà per i progetti che dovrebbero essere finanziati da ora in poi. E anche per quelli del 2021. Centinaia le mail spedite alle aziende che hanno lavorato di più nel periodo del coronavirus per ottenere sostegno, ma zero risposte

"Non ci sono soldi al momento per organizzare la Città del Natale e se non ci saranno entro agosto, non sarà possibile metterla in piedi per il 2020." Questo l'annuncio fatto dall'assessore alle attività produttive e grandi eventi Marcello Comanducci che è anche presidente della Fondazione Intour, l'organizzatore della manifestazione che, crescendo nel corso degli anni, ha ottenuto grande successo di pubblico, con torme di turisti arrivati in città tra la metà di novembre e l'inizio di gennaio. 

marcello-comanducci-pratoIl coronavirus ha infatti fermato del tutto il turismo e quindi sono venute a mancare le entrate principali e più sostanziose dalla tassa di soggiorno che avrebbero dovuto finanziare le attività della seconda parte dell'anno e del 2021.

"La Fondazione ha dovuto fare un nuovo piano economico che prevede la riduzione della tassa di soggiorno da 550 a 150mila euro e la riduzione degli introiti diretti da 500 a 100mila euro, per questo abbiamo dovuto rivedere tutti i piani strategici per il 2020. Da un lato la Fondazione è solida e ha un bilancio che nonostante la crisi peggiore del secolo sta tranquillamente in piedi, paga stipendi e spese fisse, apre i punti info e opera comunque strategie, e questo è ottimo, ma ovviamente, deve tagliare tutto quello che riguarda campagne marketing avanzate, progetti speciali come quelli di wedding e cinema e, al momento, la Città del Natale."

Un orizzonte buio dovuto alle mancante entrate di questi mesi e che saranno difficilmente recuperabili nei prossimi, considerando la lentezza con cui l'economica del turismo ripartirà.

Quali sono le condizioni per cui la Città del Natale non salterebbe?

"Se arrivano soldi da privati, pubblici, e dalla tassa di soggiorno, riprendiamo i progetti in standby, ma ovviamente per il Natale questo può avvenire solo se troviamo copertura entro agosto, se ci fosse ritardo non sarebbe possibile organizzarla con le stesse caratteristiche con le quali l'abbiamo vista finora."

Si è già mosso in qualche modo?

"Ho mandato centinaia di email a supermercati, aziende farmaceutiche e altre imprese che in questo periodo non hanno avuto problemi economici, ma ad oggi, dopo due settimane, ho ricevuto zero risposte. Devo aggiungere che qui non si parla di contirbuti da mille euro, noi dobbiamo recuperare almeno dai 300 ai 350mila euro, per questo ho indirizzato le richieste alle aziende più grosse, ma dalle quali le risposte arrivano molto più lentamente."

Preoccupato?

"C'è da dire che la mia preoccupazione più grande non è solo il 2020, in quanto molte attività erano state progettate e finanziate nel 2019 come per esempio Discoverarezzo che parte domani, ma più per il 2021 in quanto le operazioni strategiche di ora si vedono in parte nel 2020 ma molto nel 2021."

Dal Decreto Rilancio vi aspettavate di più?

"Speriamo bene, avevano dichiarato che avrebbero dato un ristoro di 2 dodicesimi per la tassa di soggiorno persa, ma è una misura che hanno fatto sparire dal decreto finale con un più generico contributo da decidere a chi dare. Girava la voce che sarebbero andati a grandi città come Firenze, Venezia e Roma in grandi crisi economica, sarebbe l'ennesima volta che chi spende bene i soldi lo prende in tasca. Spero non finisca così altrimenti perdiamo altri 80mila euro che ci arrivavano dallo stato."

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