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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Chiarimenti in merito all'orientamento scolastico: la nota del Comune del Sansepolcro

Come riferito nella Conferenza Zonale dell'Istruzione dello scorso 21 novembre, quest'anno mi sono adoperato attivamente per fare un orientamento che potesse coinvolgere l'offerta scolastica dell'intera Valtiberina, da Pieve Santo Stefano ad...

Come riferito nella Conferenza Zonale dell'Istruzione dello scorso 21 novembre, quest'anno mi sono adoperato attivamente per fare un orientamento che potesse coinvolgere l'offerta scolastica dell'intera Valtiberina, da Pieve Santo Stefano ad Umbertide.

Mi sono quindi confrontato con l'assessore alle Politiche Scolastiche di Città di Castello, proponendole un accordo tra la nostra Conferenza Zonale Valtiberina Toscana e la loro Conferenza Umbra. Dopo i primi incontri è emerso che quest'anno non c'erano le condizioni per fare un accordo tra vallate come avremmo voluto, non per cattiva volontà ma per problemi tangibili di non facile risoluzione che nell'ultima Conferenza Zonale ho spiegato dettagliatamente: di conseguenza abbiamo accettato di poter fare un patto fra comuni, nella speranza che il prossimo anno si possa estendere alle rispettive conferenze.

Sposando l'assunto che se si fa un patto tra comuni possono essere invitate soltanto le scuole dei due municipi, in pratica si sono prospettate due possibili soluzioni:

- accettare l'accordo, permettendo ai ragazzi del Comprensivo di Sansepolcro di poter consultare l'intera offerta scolastica del territorio (compreso il Liceo Artistico di Anghiari a cui negli ultimi anni non era concessa questa possibilità) e, congiuntamente, permettere alle scuole di Sansepolcro – dopo anni di chiusura incondizionata – di potere fare orientamento a Città di Castello;

- rifiutare l'accordo, cercando di impedire a tutte le scuole extra-comprensoriali di partecipare alla giornata di orientamento a Sansepolcro (azione, quest'ultima, difficile da effettuare perché nel frattempo, in completa autonomia, il Dirigente del Comprensivo di Sansepolcro, aveva già inoltrato l'invito a tutte le scuole superiori di Città di Castello).

Di fronte a queste due opzioni – e alle evidenti difficoltà che avremmo avuto a bloccare la partecipazione delle scuole tifernati a Sansepolcro dopo che le stesse erano già state invitate – abbiamo deciso di accettare l'accordo. Di fatto, rispetto agli ultimi due anni, cambia soltanto che le scuole di Sansepolcro potranno andare a Città di Castello (visto che quelle di Città di Castello erano comunque sempre venute nel capoluogo biturgense perché invitate dal Comprensivo).

Una scelta diversa – viste le condizioni spiegate sopra – non avrebbe risolto nulla e avrebbe danneggiato altri, in primis i nostri ragazzi che non avrebbero potuto consultare l'intera offerta scolastica territoriale.

Le ragioni che hanno portato a questa situazione non sono comunque riconducibili a veti, ma ad una logica di accordo comunale che prevederà la presenza a Città di Castello delle sole scuole biturgensi, esattamente come a Sansepolcro hanno potuto partecipare solo quelle tifernate (oltre ovviamente a tutte quelle del comprensorio toscano). Grazie a questa parziale ma importantissima apertura con l'Umbria, il prossimo anno siamo fiduciosi sul fatto che si possa effettuare in modo organico un orientamento di vallata; se così non fosse la Conferenza Zonale dell'Istruzione deciderà come comportarsi. Nel frattempo ci siamo già resi disponibili a dare tutto il supporto necessario al Camaiti di Pieve per effettuare un efficace orientamento nella nostra città anche al di fuori delle giornate di presentazione ufficiale.”

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