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Castiglion Fiorentino sempre più città dell'olio

Qui è possibile trovare tutta la filiera: dalla produzione di piante alla vendita del prodotto, riconosciuto nel mondo anche come farmaco

“Castiglion Fiorentino non è solo una Città dell'Olio perché lo produce, e anche di qualità, ma è anche una realtà con una spiccata capacità del settore vivaistico in grado fornire piante di olivo e non solo, in tutta Italia. Anche questo è un altro punto di forza che ci potrà sempre di più caratterizzare e sul quale bisogna puntare”.

Così Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino, che è stato il fautore, nel 2016, dell’ingresso della cittadina nell’associazione nazionale “Città dell’Olio” e che poi, circa due anni fa, ha moltiplicato il suo impegno accentando la nomina a coordinatore regionale della stessa associazione. Una mission rafforzata dagli atti formali che rappresenta il braccio operativo delle azioni strategiche portate avanti in questo periodo e che si può riassumente così: evitare l’abbandono dei territori, mantenere e tutelare un paesaggio unico nel mondo perché l’olio rappresenta anche una grande opportunità per il rilancio economico-turistico del nostro territorio arricchendo la nostra buona tavola di prodotti Made in Italy.

Del resto, l’amministrazione comunale ha sempre creduto in questo settore che abbraccia sia il mondo agricolo che quello economico con la produzione e la vendita di piante in vaso ed ornamentali per i giardini. Negli anni sono state portate avanti, anche dall’assessore all’agricoltura, Francesca Sebastiani, numerose iniziative tutte finalizzare al sostegno e alla promozione dell’olivicoltura e del territorio come il concorso “Olio in Cattedra” e “La Camminata tra gli Olivi” fino ad ospitare, lo scorso anno, la prima tappa del torneo nazionale Dama-Città dell’Olio.

E la cultura dell’Olio ha conquistato un po’ tutti: dai comuni toscani (oggi sono poco meno di 60, 6 gli aretini, quelli entrati in associazione) ai turisti che si sono fatti sedurre dalla bontà del prodotto. E Castiglion Fiorentino si può definire una città dell’olio a pieno titolo, visto che qui è possibile trovare tutti gli aspetti del comparto: si va dalla produzione delle piante di olivo alla raccolta delle olive per terminare con la fase della vendita del prelibato prodotto e con la sua degustazione; l’olio di oliva è un brand riconosciuto ed utilizzato nel mondo sia come farmaco che nella cosmesi.

“Il paesaggio olivicolo delle Città dell’Olio è un patrimonio da valorizzare e tutelare e il comune di Castiglion Fiorentino si sta adoperando per la promozione e l’incremento del turismo dell’olio che rappresenta un asset sul quale investire con progettualità mirate per aiutare e sostenere l’azione dei nostri imprenditori agricoli” conclude il sindaco Mario Agnelli.

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