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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Castel San Niccolò ha energia elettrica con la vite di Archimede

Si chiama Casa Chiara ed è la mini centrale idroelettrica inaugurata questa mattina a Castel San Niccolò. L’impianto è costituito da una coclea idraulica o Vite di Archimede di potenza di 50 kWp e la produzione è di circa 180.000 kWh annui...

Si chiama Casa Chiara ed è la mini centrale idroelettrica inaugurata questa mattina a Castel San Niccolò. L’impianto è costituito da una coclea idraulica o Vite di Archimede di potenza di 50 kWp e la produzione è di circa 180.000 kWh annui, sufficiente a coprire il fabbisogno di energia elettrica di 70 abitazioni. Più che positivo l'impatto ambientale: si evita di immettere in atmosfera 81 tonnellate di anidride carbonica. L’impianto è monitorato a distanza con il telecontrollo e Idrogenera provvede al pronto intervento e alla manutenzione.

La vite idraulica di Archimede è detta anche còclea: chiocciola se passiamo dal latino all'italiano. E' un dispositivo usato per sollevare l'acqua e per sfruttare l'energia cinetica che si genera con la discesa dell'acqua lungo il dispositivo stesso.

La Casa Chiara è nata per iniziativa di Idrogenera, società a responsabilità limitata creata nel 2012 – ha ricordato il Presidente Guido Rustichini - su iniziativa di Estra e NuovaItem per realizzare centraline destinate alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile idraulica. L’idea iniziale prevedeva lo sfruttamento di alcune briglie esistenti (comunemente dette “salti”) sul Torrente Solano, nel tratto del Comune di Castel San Niccolò dove NuovaItem ha le sue radici. Obiettivo finale? Realizzare impianti “green” che avessero un impatto ambientale contenuto e che prevedessero anche l’utilizzo di impianti a ‘Vite di Archimede’”.

L'impianto è stato terminato e allacciato alla rete elettrica nazionale e sono attive sia l’autorizzazione a costruire sia la concessione allo sfruttamento della risorsa idrica per un secondo impianto, “gemello” a quello già realizzato, sempre sul Torrente Solano nel Comune di Castel San Niccolò.

Siamo passati dalla teoria alla pratica dell’innovazione – ha sottolineato il vice Sindaco Antoni Fani, portando anche il saluto del Sindaco Paolo Agostini. La collaborazione tra partner pubblici e privati ha consentito l’attivazione di questo impianto che rappresenta un esempio non solo per questo territorio. Lo svilupperemo creando anche opportunità di studio e di conoscenza sulle rinnovabili per le scuole”.

E Paolo Travelli, Presidente di NuovaItem ha ricordato come “l’idea di questo impianti abbia visto protagonista mio padre Serafino, nato in questo territorio e profondo conoscitore dell’ambiente. Avere energia dalle acque del torrente Solano è stata da sempre un suo sogno. Oggi è realtà”.

"L'innovazione ha radici antiche - ha commentato il Presidente di Estra, Francesco Macrì. Oggi presentiamo un impianto che produce energia e tutela l'ambiente: abbinamento tutt'altro che facile e scontato ma che per Estra è irrinunciabile. Puntiamo sull’idroelettrico e sui rapporti profondi e costanti con il territorio. Siamo ormai una delle prime imprese italiane dell’energia ma manteniamo saldo il radicamento nelle aree dove siamo nati e dalle quali ci siamo sviluppati”.

L’ impianto di Castel San Niccolò si basa su un dispositivo che la tradizione assegna ad Archimede e che alcuni studi riportano addirittura più indietro nel tempo: sarebbe stato usato per irrigare i giardini pensili di Babilonia. Estra e NuovaItem, attraverso Idrogenera, hanno così realizzato la Centralina Casa Chiara per produrre, in modo assolutamente compatibile con l'ambiente, energia elettrica. Nel segno, quindi, dell'innovazione, dell'ambiente, della collaborazione con le aziende del territorio e in omaggio ad uno dei maggiori geni della storia.

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