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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Casa delle culture, l'assessore Magi: "A maggio via Oxfam e front office al Comune. Poi altre attività"

Cosa diventerà non è chiaro, di certo non continuerà ad essere gestita da Oxfam. Resterà, come annunciato, il front office, sulle altre future attività l'amministrazione non si sbottona. Il 31 maggio prossimo, la Casa delle Culture, così com'è da...

Cosa diventerà non è chiaro, di certo non continuerà ad essere gestita da Oxfam. Resterà, come annunciato, il front office, sulle altre future attività l'amministrazione non si sbottona. Il 31 maggio prossimo, la Casa delle Culture, così com'è da 11 anni, cesserà di essere attiva. Il destino della struttura era balzato al centro del dibattito politico la scorsa settimana, dopo un'interrogazione del consigliere di Arezzo in Comune Francesco Romizi.

E l'assessore Barbara Magi chiarisce le intenzioni dell'amministrazione: "L'appalto scadeva a marzo, è stata concessa una proroga di due mesi, arrivando così al 31 maggio, quando scadrà il vincolo. Lo spazio era stato ristrutturato con i fondi del Piuss regionale e legato alle attuali finalità. Dal 1° giugno, scaduto il vincolo, il Comune - mantenendo il front office - destinerà questo spazio ad altre attività. Quali? E' ancora presto per dirlo. Ci sono tante ipotesi, gli spazi sono in posizione centrali, abbiamo molte richieste. L'amministrazione sta facendo le proprie valutazioni".

Nata nel 2007 sotto la prima giunta Fanfani per volere dell'assessore Aurora Rossi, la gestione della Casa delle Culture è stata poi affidata alla Oxfam. Al centro c'è il front-office dedicato ai migranti, che fornisce supporto in tema di documentazione e orientamento. E poi attività interculturali di formazione e informazione. La struttura ospita, inoltre, il tavolo di coordinamento che riunisce le associazioni che si occupano dei migranti.

Abbiamo concesso due mesi di proroga all'attuale gestore, per arrivare alla scadenza del vincolo - spiega Barbara Magi - . Attualmente Oxfam, per portare avanti le proprie attività, riceve dal Comune circa 130mila euro l'anno. E restano a carico dell'amministrazione le utenze. Il servizio di front office continuerà, lo porterà avanti il Comune. Poi decideremo quale tipo di attività sia più consono per quegli spazi.

@MattiaCialini

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