Va all'aeroporto ma non può viaggiare: "Carta d'identità non valida". E il Comune risarcisce il cittadino
Il fatto risale al giugno scorso ma è stato ripercorso ieri in consiglio comunale
Due aretini pronti per le vacanze ma all'aereoporto di Pisa arriva l'amara sorpresa. Uno dei due infatti mostrando i documenti viene fermato, la carta d'identità rilasciata dal Comune di Arezzo nel 2019 non era valida per l'espatrio. E così il viaggio all'estero, che sarebbe dovuto tenersi nel giugno scorso, è sfumato.
Da qui è partito l'iter legale: il loro avvocato ha presentato una richiesta di danni al Comune di Arezzo in quanto ritenuto responsabile di avere emesso una carta d'identità non valida per l'espatrio.
La vicenda è stata ripercorsa ieri in consiglio comunale da parte di Michele Menchetti del Movimento 5 Stelle che ha messo in evidenza questo fatto che ha avuto anche un risvolto economico per l'amministrazione comunale.
Menchetti infatti, oltre a chiedere informazioni sui motivi per i quali questa carta d'identità non fosse valida e se ci fossero responsabilità, ha sottoposto al sindaco l'iter che è stato seguito all'interno dell'amministrazione: "È stato usato un provvedimento dirigenziale, firmato il 23 ottobre scorso, con il quale il dirigente del servizio Welfare ha stabilito, a quanto si evince unilateralmente, di procedere alla sottoscrizione di un accordo di transazione raggiungendo quindi un accordo con la controparte" che in termini economici ha avuto un importo di 1.500 euro uscite dalle casse del Comune per risarcire l'aretino.
Menchetti ha specificato inoltre che "La competenza ad autorizzare la transazione di una controversia appartiene alla Giunta Comunale, come avviene per l’autorizzazione ad agire in giudizio. Gli accordi transattivi non sono equiparabili alle sentenze esecutive e in questo caso non c'è nemmeno una controversia aperta di fronte all'autorità guidiziaria."
Oltre a chiedere spiegazioni sulla carta d'identità non valida per viaggiare all'estero, Menchetti ha ribadito che non sembra essere stato seguito l'iter procedurale previsto perché la transazione non è stata approvata dalla giunta. Sul caso il sindaco Ghinelli ha annunciato una risposta scritta.
