rotate-mobile
Attualità

Bufera per l'aumento degli abbonamenti autobus studenti. Dindalini: "Tiemme tirata in causa senza motivo"

Aretini, e non solo, sul piede di guerra per gli aumenti tariffari degli autobus. Nel mirino gli abbonamenti per studenti che hanno subito un rincaro importante. Le problematiche in questa fascia di utenti ce le segnala nello specifico Luca...

Aretini, e non solo, sul piede di guerra per gli aumenti tariffari degli autobus. Nel mirino gli abbonamenti per studenti che hanno subito un rincaro importante. Le problematiche in questa fascia di utenti ce le segnala nello specifico Luca Agostini, padre di famiglia con 7 figli, al suo commento ne seguono altri, sullo stesso tema, tipico di questo periodo pre rientro a scuola.

"Se anno scorso pagavo poco più di 300 euro, quest'anno per 4 abbonamenti annuali scolastici il costo è di 800 euro da versare subito in un'unica quota. Sicuramente rinunceremo all'autobus e faremo la spola con l'auto."

Tiemme nel suo sito ha lanciato da alcuni giorni la campagna di vendita dei nuovi abbonamenti riservati a tutti gli studenti, anche universitari, fino ai 26 anni di età. Abbonamento che può essere sottoscritto in biglietteria oppure direttamente online.

Il bubbone però è scoppiato, le famiglie sono in subbuglio. Tra questi il consigliere Angelo Rossi che per due figli, l'abbonamento studenti senza fascia Isee è costato 504 euro. Le differenze sono evidenti, ma perché?

Una prima spiegazione arriva dal presidente di Tiemme Massimiliano Dindalini che giudica come l'azienda sia tirata in causa senza motivo:

"Prima di tutto c'è da specificare che la delibera tariffaria è stata approvata da tutte le aziende che fanno parte del contratto ponte che gestisce il trasporto pubblico locale su scala regionale, dalla Regione Toscana stessa e da tutti gli enti locali, comuni compresi. Detto questo spiego ancora una volta che le scontistiche per numero di figli fanno parte di pacchetti integrativi che hanno facoltà di fare i comuni. Prima c'erano e a quanto pare adesso non ci sono più, ma non per decisione di Tiemme."

Il meccanismo di integrazione per fasce di utenti a cui veniva e in alcuni casi ancora viene riconosciuto uno sconto è semplice e non comportava nessuna pratica in più per le famiglie:

"Se il Comune di Arezzo, ad esempio, deliberasse questi sconti integrativi, Tiemme emetterebbe abbonamenti scolastici ribassati direttamente agli studenti che ne fanno richiesta, per poi emettere fattura di pari importo all'amministrazione aretina. Ci sono comuni che lo fanno, altri no, alcuni scelgono di aiutare fasce di popolazione diversa dagli studenti, come ad esempio nell'Aretino, Capolona e Civitella nei confronti di bambini che fanno parte di famiglie seguite dai servizi sociali ai quali viene rilasciato del tutto gratuitamente."

A quanto pare è svelato l'arcano, mancherebbe il pacchetto di integrazioni comunali per ottenere abbonamenti calmierati per gli studenti aretini che utilizzano le corse urbane. Siamo ancora in tempo?

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bufera per l'aumento degli abbonamenti autobus studenti. Dindalini: "Tiemme tirata in causa senza motivo"

ArezzoNotizie è in caricamento