Due bretelle dalla E78 al raccordo e verso la Sr71: preoccupazione dei cittadini per il tracciato

Si sta diffondendo nei territori aretini coinvolti la consapevolezza delle infrastrutture viarie che saranno costruite da Anas. Si tratta delle due bretelle di collegamento con il tratto aretino della futura E78. La consapevolezza sta portando con se anche preoccupazione per alcuni aspetti che finora sono passati sotto traccia e che i cittadini stessi non hanno conosciuto in tempo per presentare le proprie osservazioni. Questo seppur a norma di legge fosse tutto pubblicato.

Nel sito del Ministero dell'Ambiente è presente tutto il progetto definitivo per la realizzazione delle 4 corsie della E78 Grosseto Fano in particolare in riferimento al tratto San Zeno-Arezzo. Questo prevede la realizzazione di due bretelle viarie a 2 corsie in due direzioni: la prima che dal tratto della E78 va verso il raccordo dell'autostrada a Battifolle e l'altro che dalla stessa arteria principale va in direzione della Sr 71 Umbro Casentinese.

Per verificare l'assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale di queste due strade di collegamento nel Comune di Arezzo le varie tavole della progettazione sono state depositate a partire dal mese di settembre scorso. L'istanza è datata 14 novembre 2022 e la scadenza per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini interessati era fissata un mese dopo il 14 dicembre.

Di osservazioni, stranamente, rispetto all'impatto dell'opera e al territorio coinvolto, ne è stata presentata solamente una per un'abitazione privata che con la costruzione della bretella, avrebbe un tratto della nuova strada che "passa sul cancello di ingresso e sopra la strada di accesso alla mia abitazione che rimane così isolata ed irraggiungibile. L’abitazione vicina è un’altra proprietà con accesso indipendente. Si chiede di prevedere idoneo accesso all’abitazione."

Le richieste di integrazione della Regione Toscana

Subito dopo questa osservazione sono arrivate anche quelle della Regione Toscana che ha chiesto integrazioni ad Anas. Le valutazioni della Regione Toscana sono state recepite dal Ministero stesso e adesso Anas dovrà rispondere adeguandosi alle richieste di approfondimento che riguardano sia aspetti del percorso, che delle terre di scavo, del bacino idrografico sul quale insiste, delle modalità di approccio nei casi di interferenze con i sottoservizi di Nuove Acque e con la rete fognaria, dell'interferenza con via di Pescaiola, tratto già al catasto Lorenese e quindi considerata viabilità storica e gli effetti sul traffico dei mezzi pensati nella Sr71 nel momento della cantierizzazione, la modalità di convivenza con la linea ferroviaria Arezzo-Sinalunga nei pressi della SS 679.

Le perplessità dei cittadini

"Come è possibile che nessuno degli abitanti di queste zone abbia saputo in tempo questo percorso avviato? È stato fatto tutto per renderlo pubblico? Quali saranno gli impatti del percorso sui centri abitati esistenti e che nel corso degli ultimi decenni si sono espansi? Quali le conseguenze sull'impatto acustico, sui flussi di traffico, sull'inquinamento atmosferico?" 

Queste le domande che si pongono i cittadini amareggiati che vedono nei progetti la realizzazione di sopraelevate, di piloni di cemento sia in direzione Valdichiana che Battifolle e di grandi svincoli che passano vicino alle case, come nel caso de Le Poggiola. La lettura delle carte da parte degli aretini interessati è in corso, la materia è difficile e necessità quindi di approfondimenti con l'aiuto di professionisti esperti.

Un'interrogazione in consiglio comunale

Intanto se ne sta interessando anche il gruppo di Scelgo Arezzo con Marco Donati  e Valentina Sileno che hanno depositato un'interrogazione rivolta al sindaco Ghinelli in vista dell'assise di giovedì prossimo 23 febbraio. In merito alla progettualità i due consiglieri chiedono le finalità esatte dell’intervento in particolare nell’area ricompresa tra le frazioni di Le Poggiola e Chiani e se l’amministrazione voglia o meno informare i cittadini residenti, attraverso assemblee pubbliche e altri strumenti di partecipazione.