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Maria Elena Boschi resta al suo posto: sfiducia respinta

E' stata una mattinata lunga, lunghissima per il ministro aretino Maria Elena Boschi. Oggi alla Camera si è votata la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. Come previsto, i numeri le hanno dato ragione. La ministra delle Riforme...

E' stata una mattinata lunga, lunghissima per il ministro aretino Maria Elena Boschi. Oggi alla Camera si è votata la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. Come previsto, i numeri le hanno dato ragione. La ministra delle Riforme non si muove dal suo posto. La Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti con 373 no. I sì sono stati 129. A favore hanno votato M5s, Si-Sel, Lega Nord, Fdi-An. Contrari Pd, Area popolare, Conservatori e riformisti, Ala, Scelta civica, Pi-Cd, Psi, minoranze linguistiche. Forza italia non ha partecipato al voto.

E mentre proprio nei giorni della Leopolda il Pd ha fatto quadrato attorno alla giovane ministra, lei stessa si era detta tranquilla: "Vedremo chi avrà la maggioranza" aveva chiosato a botta calda.

Oggi Maria Elena Boschi ha avuto a sua disposizione ventiminuti per spiegare lesue ragioni e dare deluciadazioni in merito alle accuse che le sono state mosse dai Grillini. L'intervento integrale di Maria Elena Boschi in aula "Vorrei che fossero chiari i fatti - ha esordito nel suo intervento Maria Elena Boschi - Mio padre è stato eletto nel cda nel maggio del 2014. Poi è stato nominato vice presidente, non vicario e senza deleghe. Ha accettato certo di poter dare una mano ad un istituto già in crisi. Mio padre ha perso l'incarico con l'arrivo dei commissari del governo. Dove sta il favoritismo nel far perdere il ruolo a mio padre il ruolo di consigliere? La storia della mia famiglia è una storia umile. Io sono stata la prima della famiglia Boschi a laurearmi. Amo mio padre e non me ne vergogno. Sono certa che mio padre è una persona per bene ma se avesse sbagliato non spetta al "tribunale dei talkshow" o alle opposizioni. A seguito del decreto salva-banche anche la mia famiglia ha perso del denaro investito nelle azioni della banca che, come per tutti i risparmiatori, sono state azzerate". E poi ancora la ministra Boschi: "Banca Etruria non è e non è mai stata la banca della famiglia Boschi. Sfido i firmatari della mozione di sfiducia nei miei confronti a dimostrare che sono venuta meno ai miei doveri istituzionali. Mi si dimostri che ho in qualche modo favorito la mia famiglia ed io sono pronta a dimettermi. Auguro di giudicare i fatti per quello che sono perché la realtà è molto più forte delle bugie. Chi attacca me per indebolire il Governo, voglio dire: lasciate perdere. Questo Governoe è solido e compatto". L'intervento del ministro Boschi è terminato alle 10.30 in punto subito dopo sono iniziate le dichiarazioni di voto e poi ogni membro ha espresso la propria preferenza.

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