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112mila euro per il borgo di Giovi e la maestà di Bivignano: così riqualificazione e restauro

Sono in tutto due i progetti approvati dalla giunta comunale di Arezzo e dedicati al recupero e manutenzione

“Si tratta di interventi minori ma, non per questo, meno significativi”. Spaziano dal rifacimento stradale alla ristrutturazione i piani presentati dall’assessore ai lavori pubblici di Arezzo, Alessandro Casi, ai colleghi della giunta municipale. Dalle sponde dell’Arno fino alle colline della Valcerfone. Sono due gli atti riguardanti opere di manutenzione approvati dalla squadra del sindaco Ghinelli: uno per Giovi e l’altro per Bivignano, i territori di frontiera del comune.

Giovi: ritocchi all’antico borgo

In questo caso la giunta ha approvato la variante al progetto originale di riqualificazione urbana per il consolidamento del percorso pedonale tra la piazza, l'ex cartiera e il camminamento che conduce alla passerella sull’Arno. “Con i nuovi lavori - spiega Casi sui social - si procederà alla manutenzione straordinaria di questa area per un investimento complessivo di 75mila euro. Si sistemerà così definitivamente il borgo che, già negli scorsi anni, è stato oggetto di interventi utili a preservarne le caratteristiche architettoniche”. L’avvio dei lavoro? “Speriamo entro la fine dell’anno - aggiunge Casi - non si tratta altro che di affidare l’incarico alla ditta esecutrice quindi dovremo essere prossimi”.

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Bivignano: nuova vita per la maestà della montagna

L’altro progetto riguarda la ricostruzione della maestà che si trova lungo la strada comunale di Bivignano. Da ricerca storica è emerso come la costruzione fosse presente già dal 1835. “Per la gente del posto - spiega Casi - si tratta di un luogo particolarmente caro. Fortemente danneggiata dall’azione del tempo e dagli agenti atmosferici, abbiamo pensato di intervenire affinché possa tornare al suo antico splendore”. Il progetto di fattibilità tecnico economica e definitivo è stato redatto dai tecnici dell'associazione Onlus San Donnino e prevede un importo complessivo di 37mila euro di fondi necessari. L’opera è stata inserita nel piano triennale degli investimenti 2022/2024 (annualità 2022) e bilancio previsionale 2022. Per il reperimento dei fondi è stata prevista la partecipazione all'avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell'ambito del Pnrr, missione 1 digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura.

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